Nel corso delle due settimane appena trascorse i carabinieri della Compagnia di San Severo, supportati nelle operazioni dai militari della C.I.O. e della S.A.T. dell’11 RGT Puglia presente in città per rinforzare i servizi perlustrativi, hanno portato a termine una serie di attività con importanti risultati, sia dal punto di vista preventivo, come persone e veicoli controllati, sia repressivi, con ben 5 arresti e 19 denunce.
In termini numerici, la presenza e l’attività di presidio del territorio dell’Arma nelle ultime due settimane si è concretizzata in oltre 200 pattuglie, dislocate su tutta l’area dell’alto tavoliere, concentrate nei centri abitati e nelle località rurali. La massiccia presenza delle pattuglie dell’Arma si è rivelata determinante anche per la sicurezza stradale, soprattutto nel corso degli ultimi giorni di maltempo, con i carabinieri impegnati tra l’altro a presidiare l’ingresso del casello autostradale di Poggio Imperiale e nel pattugliamento delle altre principali arterie stradali: oltre 400 i veicoli sottoposti a controllo e circa mille le persone identificate dai militari presenti sul territorio.
Nell’ambito del massiccio dispositivo messo in campo dall’Arma, oltre a garantire un costante monitoraggio di eventuali situazioni di pericolo e criticità determinante dalle condizioni meteorologiche sul territorio, è stata posta particolare attenzione a quelle infrazioni al Codice della Strada che, anche in ragione delle precarie condizioni del manto stradale parzialmente innevato e ghiacciato, potevano risultare particolarmente pericolose per gli automobilisti: sono state infatti elevate 15 contravvenzioni per guida con telefono cellulare, 18 per guida senza cinture di sicurezza e sequestrati 8 veicoli che viaggiano senza la copertura assicurativa.
Per quanto riguarda il contrasto alle attività delittuose, i carabinieri hanno invece proceduto a diversi arresti, sia in flagranza di reato che in esecuzione di provvedimenti emessi dall’autorità giudiziaria. I militari del Nucleo Operativo infatti da alcuni giorni stavano riscontrando alcune segnalazioni relative ad un intenso via vai di persone presso l’abitazione di un giovane sanseverese, già sottoposto agli arresti domiciliari per spaccio di sostanza stupefacente. I carabinieri hanno quindi deciso di procedere ad una perquisizione nei confronti di Marco Primavera, classe ’95. All’interno della camera del giovane sono stati rinvenuti circa 100 grammi di marijuana e dosi di hashish, materiale per il confezionamento della sostanza, bilancino di precisione e 400 euro in banconote di piccolo taglio, verosimilmente provento dell’attività di spaccio. Il giovane è quindi stato dichiarato in arresto.
Sempre a San Severo i militari della locale Stazione hanno invece dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal GIP del Tribunale di Foggia su richiesta della Procura nei confronti di Christian Rendina, classe ’85. I carabinieri nel corso di una meticolosa e attenta indagine erano riusciti a raccogliere numerosi elementi a carico del trentenne, ritenuto responsabile di tentata estorsione. Nelle attività investigative era infatti emerso che il Rendina si era messo in contatto con una donna che aveva subito un furto nella propria abitazione. L’uomo aveva quindi tentato di estorcere del denaro alla vittima del furto con la promessa di farla tornare in possesso di parte degli oggetti asportati. La donna, tuttavia, non si era lasciata intimidire, denunciando i fatti alla locale Stazione Carabinieri. Il Rendina è quindi stato fermato e sottoposto ai domiciliari, così come disposto dall’autorità giudiziaria.
Anche nei confronti di Salvatore Tancredi, classe ’72, i carabinieri hanno proceduto all’esecuzione di un provvedimento detentivo in regime domiciliare. L’uomo, che dovrà scontare una pena di un anno per il reato di furto, è stato raggiunto dai carabinieri presso la propria abitazione, presso la quale è poi stato ristretto.
Sul versante garganico, invece, i carabinieri della Stazione di San Nicandro hanno proceduto all’esecuzione un ordine di detenzione nei confronti di Mele Michele, classe ’58, che dovrà scontare una pena di dieci mesi e dieci giorni per i reati di detenzione e spaccio di sostanza stupefacente. Infine, a Poggio Imperiale, personale del locale Comando Stazione ha dato esecuzione ad un provvedimento di detenzione domiciliare nei confronti di Massimo Di Summa, classe ’71, personaggio di spicco della criminalità garganica. L’uomo dovrà scontare una pena otto mesi per reati in materia di stupefacenti.