Furto aggravato, ricettazione, danneggiamento aggravato e distruzione di bellezze naturali in concorso. Sono queste le accuse mosse contro due uomini di San Marco in Lamis, arrestati dai carabinieri nella mattina dello scorso 25 ottobre. Si tratta di Giuseppe Luca Longo e di Ciro Rendina, entrambi del posto e gravati da svariati precedenti di polizia.
I due sono stati arrestati in flagranza di reato nel corso di un servizio a largo raggio mentre tagliavano alcuni alberi di quercina e cerro, sottraendoli dal bosco (Zona 2 Parco Nazionale del Gargano), in località ‘Coppe di Nolfa’, sezionandone i tronchi per complessivi 100 quintali di legna, deturpando e distruggendo quella zona di Parco, con l’apertura di una pista forestale di circa 200 metri di lunghezza per circa 2,5 mt. di larghezza.
I due soggetti, una volta scoperti, hanno tentato la fuga, approfittando della zona impervia e della presenza di folta vegetazione. Ma questo loro tentativo è stato reso vano dall’intervento dei militari che, nonostante le loro resistenze, sono riusciti a bloccarli e ad arrestarli.
Nell’ambito della stessa operazione oltre alla legna sono stati sequestrati oggetti di illecita provenienza, come un trattore agricolo con telaio parzialmente punzonato, una motosega priva di matricola e due autovetture precedentemente rubate in San Nicandro Garganico ed Apricena e restituite ai legittimi proprietari.
Nel corso del servizio a largo raggio sono state identificate nel complesso 45 persone, controllati 36 veicoli e 6 esercizi pubblici. Elevate 18 contravvenzioni al Codice della Strada, per un totale di 7000 euro circa, ritirata una patente di guida e sequestrate 3 autovetture senza copertura assicurativa. Da ultimo, sono state elevate sanzioni amministrative per violazioni Regolamento Regionale n. 10 del 30.06.2009, “Tagli Boschivi”, per un totale di circa 6000 euro
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