Una tale crudeltà, i volontari dell’Enpa di San Nicandro Garganico (attiva da due mesi e mezzo) non l’avevano mai vista. Loro malgrado, l’hanno conosciuta soccorrendo, a fine agosto, un cucciolo di un anno o poco più, recuperato in zona Montevergine, ferito e dolorante.
Il cucciolo – ribattezzato Virginio – era stato sparato più volte, in più parti del corpo, forse con un fucile a pallini o con un’arma di piccolo calibro. Virginio sarebbe morto tra atroci sofferenze, se non fosse stato soccorso da un volontario Enpa che, in zona con la sua bicicletta, ha notato il cane e lo ha portato in una clinica veterinaria di San Giovanni Rotondo.
Dalle radiografie fatte sono emerse le numerose ferite da arma da fuoco che qualcuno aveva provocato volontariamente al cane, che non è microchippato e non è conosciuto nella zona. Per rimuovere tutti i colpi è stato necessario amputare la coda e rimuovere i testicoli del cane (letteralmente impallinati), che presenta ancora numerose ferite aperte, per le quali risulta ancora troppo debole ed esposto. Sull’accaduto sono in corso indagini per risalire all’autore del gesto.
fonte: foggiatoday.it