Il responsabile dello sportello unico delle attività produttive Vincenzo Augello, con la propria ordinanza n. 1 del 2 febbraio 2016, dispone la chiusura dell'impianto di carburante "Ape-Ip" ed esercizio di somministrazione di alimenti e bevande e commerciale in ditta Bucci Mario e Tancredi Antonio.
In sostanza, a seguito di esposto prodotto da un cittadino, il comandante della polizia locale, con propria nota del 29 giugno 2015 segnalava che il distributore di carburante era sprovvisto sia dei servizi igienici per disabili che dell'apparecchiatura per il self-service pre-payment. Il 17 novembre 2015, il responsabile comunale richiedeva agli interessati l'idonea documentazione rilasciata dagli enti preposti utile all'esercizio dell'attività in esame. Con successive note di riscontro il sig. Bucci Mario trasmetteva documentazione di autorizzazione alla modifica dell'impianto per installazione di apparecchiatura per il self-service pre-payment oltre a licenza per esercizio di impianto di distribuzione carburante. Il 14 dicembre scorso il responsabile dell'ufficio urbanistica, con propria nota, comunicava che il fabbricato facente parte dell'impianto di distribuzione carburante destinato a deposito oli e gestore è abusivo ai sensi dell'art. 31 e 32 del DPR 380/2001. Successivamente, il 5 gennaio 2016, il vice comandante della polizia locale comunicava che tutto il fabbricato risulta completamente abusivo.
Altresi il Decreto della Regione Puglia – Assessorato all’industria commercio artigianato, n.87 del 6.4.1992 pervenuto al comune in data 19.6.1992 prot.7908, di conversione-autorizzazione in concessione ad oggetto: "Impianto distribuzione carburanti “Commindustria s.r.l.”–sito nel Comune di Sannicandro Garganico–strada Prov.le per Lesina – Voltura decreti a favore della ditta Bucci Mario – Conversione autorizzazione in concessione e detenzione olio lubrificante, della durata di anni 18 a decorrere dal 15.5.1992, non rinnovata.
Dice ancora l'ordinanza: Sia il titolare dell’impianto sig. Bucci Mario che il gestore sig. Tancredi Antonio, più volte invitati a produrre la documentazione amministrativa in loro possesso giustificativa del procedimento in essere e/o dell’attività di esercizio dell’impianto non hanno prodotto alcunchè e pertanto l'impianto di che trattasi è difforme a quanto stabilito dalla norma regionale; il termine dei 120 giorni indicato per produrre deduzioni e regolarizzare il tutto è scaduto.
E’ dovere del Comune quello di tutelare l’interesse pubblico al rispetto della normativa Regionale e di Settore, al fine di evitare pregiudizi e possibili situazioni di danno e/o pericolo ai cittadini, collegati alle numerose inadempienze, regolarmente documentate e notificate alle parti interessate dall'ordinanza.
Per cui, nel revocare le autorizzazioni concesse si dispone la chiusura immediata dell'impianto di carburanti e del bar annesso oltre che al divieto di vendita nell'area del distributore di carburanti, oli e non oli.