Scarti di carne cruda in zona Fontanella, a Torre Mileto, capita di vederne sempre più. Quest'ultima foto, inviataci con la segnalazione da un lettore nel pomeriggio di oggi, non lascia dubbi: il grado di imbecillità (ci perdonerete l'espressione colorita ma idonea) di alcune persone sembra non conoscere limiti, al punto da costituire un grave pregiudizio a danno della salute e dell'incolumità pubblica, oltre che della salute dei cani a cui quegli scarti di macellazione sono stati destinati.
Sarà che è il periodo della macellazione del maiale in casa (per chi ancora usasse questa antica tradizione), animale del quale, però, gli antichi insegnavano che non si butta proprio nulla. Ma è bene ricordare i pericoli potenziali che può generare il dare in pasto carne cruda ai cani randagi, oltre, naturalmente, al pessimo biglietto da visita per chiunque si rechi nella tanto dibattuta marina di San Nicandro Garganico.
Intanto si tratta di carne non controllata, di dubbia provenienza: nessuno assicura che non possa contenere elementi di tossicità o batteri letali o pericolosi per i cani e per chi ne venga a contatto. Inoltre, la carne ingerita cruda, così come per l'uomo, anche per i cani può provocare alterazioni biologiche e danni all'intestino. Ma il dato da tener presente con maggiore gravità è che l'abitudine a mangiare carne cruda, statisticamente genera nei cani forme di cannibalismo e aggressività spesso incontrollata, tale da pregiudicare la sicurezza anche delle persone che vi si avvicinino.
Del fatto se ne stanno occupando anche alcuni volontari ma ci auguriamo che, qualora non già ingerito dagli ignari animali, quello scempio sia al più presto rimosso da chi di competenza e che gli imbecilli, a cui purtroppo abbiamo dovuto dedicare fin troppo spazio, possano una volta tanto ravvedersi.