Terremoto, la bufala dell'immagine della faglia

Le conclusioni di un giovane ricercatore di S. Giovanni Rotondo

In questi ultimi giorni si è gran parlato del terremoto avvenuto lo scorso 16 aprile con epicentro tra Apricena, San Paolo e Poggio Imperiale. Sul web è addirittura spuntata un'immagine satellitare che ritrae la faglia che si è creata con il movimento del terreno.

Tullio Urbano, dottorando di ricerca in Geologia presso l’Università degli Studi “G. d’Annunzio” di Chieti-Pescara, originario si San Giovanni Rotondo, ha approfondito la questione, traendone le dovute e corrette informazioni.

«Proprio in questi giorni - afferma il giovane ricercatore - alcuni studenti del Corso di Laurea in Scienze Geologiche dell’Università di Chieti-Pescara mi hanno segnalato degli articoli su varie testate giornalistiche e blog che parlano di effetti di superficie legati agli eventi sismici che hanno colpito in questi giorni la Capitanata Settentrionale, di cui ricordo il maggiore evento di Magnitudo  3.9 (Ml) avvenuto il 16 Aprile alle ore 13:34».

Procede dunque all'analisi dell'immagine: «Nei vari articoli viene illustrata un’immagine satellitare in cui viene evidenziata una presunta “scarpata di faglia” (foto dell'articolo, ndr) e un bollino rosso per individuare l’epicentro di un terremoto che, secondo gli autori, “scorre proprio lungo la faglia”. Viene quindi citata la fonte delle immagini satellitari risalenti al 2013, ovvero la “Digital Globe”, azienda leader nel settore dei rilevamenti dallo spazio. Non viene minimamente specificato che tale azienda fornisce servizi a Google Earth e Google Maps.

Facendo quindi una ricerca su Google Earth, grazie alla superbia di alcuni studenti, si è riuscito ad identificare la stessa porzione di territorio in esame, ubicata tra San Paolo Civitate e Apricena. Da premettere che il “punto rosso”, ovvero il presunto epicentro del terremoto, non coincide con le coordinate geografiche epicentrali di nessun evento della sequenza sismica di questi giorni, secondo quanto riportato dall’Istituto Nazionale di Geografia Fisica e Vulcanologia.

"E’ come il letto di un fiume che “scorre” nelle campagne” si legge in un articolo - conclude infine Urbano - Senza “come”, sembrerebbe proprio che ”E’ il letto di un fiume che “scorre” nelle campagne”. Sicuramente l’area è interessata da lineamenti tettonici attivi e noti alla comunità scientifica, molto probabilmente la disposizione del reticolo idrografico (solchi torrentizi e canali) potrebbe esser influenzata dagli stessi elementi tettonici, ma dire che in quelle immagini ci siano delle “scarpate di faglia” e posizionarci sopra un “epicentro” è tutt’altro che corretta informazione».

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