Una breve lettera per fare le scuse, da parte di tutta la sua famiglia, per l'accaduto di qualche giorno fa. Così lo zio dell'aggressore intende manifestare il dispiacere per l'accoltellamento al rivale in amore da parte di suo nipote.
«Chiedo da parte mia e di tutta la mia famiglia - scrive lo zio - le scuse per l'accaduto, so che non servono a niente ma mi sento in obbligo di farlo. Non voglio che mio nipote sia visto come un killer, in realtà il ragazzo soffriva tantissimo per alcuni problemi familiari, nessuno più seguiva questo ragazzo, il ragazzo si è sentito abbandonato da tutti e anche dalla sua ex ragazza. E' stato un gesto folle lo so', poteva finire in tragedia, mi dispiace tantissimo per l'altro ragazzo.
Chiedo con la mia lettera e le mie scuse il perdono per questo ragazzo. A volte il perdonare è meglio che punire, stiamo parlando di un ragazzo che ha appena fatto 18 anni, parliamo di un ragazzo che non riesce a vivere la sua gioventù come altri, di un ragazzo timido, di un ragazzo silenzioso con tanta rabbia dentro».
Nel suo gesto sicuramente degno di nota, lo zio non manca di fare riferimento alla situazione delle generazioni di oggi: «non è il primo caso e purtroppo non sarà l'ultimo - scrive, denunciando anche il crescente disagio sociale nell'indifferenza di tutti, istituzioni comprese - Manca il rispetto, manca l'educazione - conclude - camminano tutti armati di coltelli e pistole».