L’episodio, avvenuto nei giorni scorsi, ha visto come protagonisti tre giovani sannicandresi impegnati nel furto di una benna fuori sagoma per escavatore da un cantiere sito nella periferia di San Nicandro.
L’attrezzo in questione, di proprietà di un noto imprenditore locale, poteva fruttare oltre i 4000 euro se rivenduto.
Tempestivo l’intervento della pattuglia dei Carabinieri della locale stazione che, allertata prontamente dall’imprenditore, ha colto i ragazzi in flagranza di reato, procedendo così all’identificazione e all’arresto di C.D. classe ’91 e B.G. classe ’95 con l’accusa di furto aggravato e in concorso, entrambi già noti alle forze dell’ordine.
Il terzo complice è riuscito a scappare ma sulle sue tracce ci sarebbero gli inquirenti, che nei prossimi giorni potrebbero già individuarlo.
I due giovani sono stati confinati prima agli arresti domiciliari per poi essere trasportati, in mattina, al tribunale di Foggia, imputati nel processo con rito abbreviato, processo nel quale il giudice ha confermato le accuse.
Attualmente i due sono stati rimessi in libertà in attesa del processo che avrà luogo il prossimo mese.
Un ruolo fondamentale nelle indagini l'ha avuta l’analisi dei filmati di videosorveglianza di privati, non essendo ancora partita quella cittadina.