Azienda San Michele, NOE sequestra discarica di eternit

L'area di mezzo ettaro. Avvisi di garanzia per dirigenti e funzionari

Su delega della procura della repubblica di Foggia i carabinieri  del nucleo operativo ecologico di Bari hanno sequestrato un piazzale dell’azienda “San Michele spa” di Poggio Imperiale, dell'estensione di 5.000 mq circa e del valore di 150mila euro dove sarebbero state interrate numerose lastre di eternit.

Nel corso delle indagini la procura oltre al decreto di sequestro ha emesso una informazione di garanzia nei confronti dei legali rappresentanti, direttori tecnici e procuratori dell’azienda, per aver "illecitamente smaltito mediante tombamento rifiuti speciali pericolosi e nel contesto ordinato attività di escavazione presso l’area con nomina di consulente chimico".

Da controlli effettuati presso la sede operativa dell’azienda - area ubicata a ridosso dell’impianto di depurazione aziendale ed a poche centinaia di metri dal parco naturalistico del lago di lesina -  gli investigatori hanno trovato documenti per lavori di rimozione di vecchie coperture in amianto, ove si evinceva che l’asserita “avvenuta rimozione di tutte le coperture in eternit presenti in azienda” ammontava a una superficie di 350 metri quadrati, in netto contrasto con l’estensione della superficie coperta ammontante a 4000 metri quadrati.

Nel corso del controlli i militari del Noe nel retrostante piazzale aziendale hanno trovato materiale da risulta ricoperto a sua volta da terreno da scavo e che presentava strane chiazze di colore grigio scuro. Dalle operazioni di escavazione affioravano, "immediatamente sotto lo strato superficiale, rifiuti riconducibili a frammenti di lastre di eternit, residui di demolizione, materiale combusto e plastiche con grave danno all’ambiente ed all’integrità del sottosuolo e delle falde acquifere, in area attigua impianto di depurazione di acqua di falda per la produzione e lavaggio di ortaggi e bellezze naturalistiche".

fonte: (Luca Pernice) - www.teleblu.tv

Menu