Ancora critica la situazione su tutto il Gargano, dove continua a piovere sebbene con intensità minore rispetto alla scorsa notte. Danni ingenti a San Marco in Lamis, con le squadre di soccorso che continuano incessantemente il lavoro per tentare di sbloccare le situazioni di maggiore disagio.
E intanto è stata riattivata la circolazione sulla SP 48 che collega San Marco a San Nicandro Garganico, chiusa alle prime ore dell'alba per una frana al Km 3. Ripuliti anche i tratti della ferrovia garganica percorsi da frane.
Nel territorio di San Nicandro è ancora presto per quantificare i danni ma la squadra del Servizio Manutenzione del Comune e il Servizio di Protezione Civile hanno già documentato numerose frane e il crollo di alcuni ponti minori in località Scalzacalzati. Situazione tragica a valle, dove l'esondazione dei canali Vallone e Camarda, rispettivamente nelle località Mezzana e Sant'Annéa ha causato l'allagamento di decine e decine di ettari di terreno. Distrutte le colture anche nei terreni verso il comune di Lesina, dove sia la SP 42, sia la strada scorrimento veloce del Gargano (SS 693) risultano ancora allagate in più punti, soprattutto in coincidenza dei torrenti.
Numerosi i danni agli imprenditori agricoli della zona: agli eccezionali quantitativi di acqua proveniente soprattutto dall'entroterra, si è aggiunta una situazione poco favorevole di canali e torrenti, spesso intasati da erbacce, detriti e attrezzi agricoli, per i quali sono stati necessari interventi immediati di sblocco per il deflusso delle acque.
Resta in vigore l'allerta della Protezione Civile su tutto il Gargano, considerato anche che le piogge, per quanto diminuiranno gradualmente di intensità, non si placheranno prima della serata di domenica, quando è previsto un più deciso miglioramento del tempo.
(foto in prima: gli allagamenti in località Mezzana)