Continuano le attività delle Forze dell'Ordine nel contrasto al traffico di stupefacenti nel Gargano. Nella mattinata di ieri ancora un sequestro di marijuana, questa volta di notevoli quantità rispetto a quello della settimana scorsa. Circa 250 piante, tra i cinquanta centimetri e i due metri, in ottime condizioni e ben nascoste in un uliveto ("Fumo negli ulivi" il nome dell'operazione) abbandonato tra le località Piana di Sagri e Saggese, in agro di San Nicandro Garganico. Le piante avrebbero fruttato 160 mila dosi per un ricavato ipotizzabile di 600.000 euro, a vantaggio della criminalità della zona. Sequestrato anche un impianto di trasformazione del raccolto.
Le indagini sono state eseguite, nel corso di giorni, dagli uomini del Nucleo Investigativo del Corpo Forestale dello Stato del Comando Provinciale di Foggia, coadiuvati dai reparti territoriali e con l'ausilio di un elicottero che, durante la giornata di ieri, ha sorvolato il comune garganico a controllo dell'operazione.
Individuati e arrestati anche due responsabili, ora detenuti presso la Casa Circondariale di Foggia, che rischiano una pena di minimo sei anni.
I Forestali si sono avvalsi sia di tecniche investigative tradizionali, che di strumentazione tecnologica, quali apparecchi di video-ripresa, occultati ad arte nella vegetazione, consentendo così di monitorare la piantagione di cannabis e le relative attività di coltivazione. Le indagini sono tuttora in corso, al fine di accertare il coinvolgimento di altre persone nell'attività criminale.