Festeggiato il centenario di Maria Donnanno

La festa della terziaria francescana si è svolta in parrocchia

In pompa magna il 20 febbraio è stato festeggiato il centenario della nascita della terziaria francescana Maria Donnanno, vedova Vocino. Hanno celebrato la S. Messa con il parroco Padre Antonio D’Orsi, Padre Lorenzo Ricciardelli e Padre Giuseppe Muscerino.

«La Donnanno – ha riferito all’Assemblea il Parroco Padre Antonio nel tracciare le linee generali della vita della centenaria - è una terziaria francescana ovvero condivide la Regola francescana del Terz’Ordine (ora chiamato OFS: Ordine Francescano Secolare) con vestizione svolta il 17 giugno del 1962 e professione avvenuta l’anno successivo, il 19 novembre del 1963, sotto la direzione spirituale di Padre Celestino Ciavarella di San Marco in Lamis, primo Parroco della Chiesa di S. Biagio». In tale circostanza Maria assunse nell’Ordine il nome di “Giulia”, per devozione a “mamma Giulietta” di Ischitella, una devota benefattrice degli orfanelli.

Maria Donnanno, nata il 21 febbraio 1913 e residente in via Roma, aveva sposato Antonio Vocino nel 1933. L’anno 1937 per Maria è l’anno in cui ha provato molta sofferenza. Il 3 maggio 1937 ha perso il marito e il 17 ottobre dello stesso anno ha perso anche suo figlio Michele.

Maria, pur nel suo immenso dolore continuò a gestire il negozio di generi alimentari aperto prima del suo matrimonio nel rione terraroscia (dal colore del terreno argilloso) fino al 1960. A Padre Antonio che le ha fatto una intervista, della quale mi sto servendo in questo articolo, ha raccontato la miseria del popolo in quegli anni in cui gestì il piccolo negozio. Aveva nel tiretto del bancone un quaderno sul quale segnava il nome del cliente e la somma da avere perché anticipata in materia prima. Ancora oggi si usa questo quaderno, ma solo in alcuni piccoli negozi.

Maria, sin da piccola ha frequentato l’Azione Cattolica, ha militato nel Preziosissimo Sangue, aspirava a intraprendere il cammino di terziaria carmelitana, ma si sentì spinta a conoscere e a vivere l’ideale francescano.

Ha frequentato la Fraternità fino a quando le è stato possibile, collaborando e contribuendo alle varie necessità. Oggi, non potendo muoversi come una volta, segue in TV due Messe, una sul canale “Voce di Padre Pio” e una sul canale 28 della Madonna di Lourdes. Tramite questi due canali religiosi segue con devozione anche la recita delle lodi e dei vespri.

Maria prima di congedare l’intervistatore Padre Antonio ha ribadito: «Non ho mai visto cose cattive in chiesa, ma ho trovato sempre tutto bello e buono». E Padre Antonio ha terminato i suoi elogi alla centenaria Maria con questa riflessione evangelica: «è proprio vero che chi non vede mai alcuna pagliuzza negli occhi del fratello ha un cuore nobile e puro».

La Ministra OFS, Teresa Scanzano, nel dare gli auguri a Maria si è soffermata sul suo carattere «socievole, riservato, generoso, sorridente con tutti, sempre presente in Chiesa e in Fraternità. La Fraternità è orgogliosa di avere una consorella maggiore come Maria, che, con il suo esempio non può che darci un insegnamento più efficace di qualsiasi discorso». La Ministra ha terminato indicando che l’anno 2013 riserva a Maria un altro anniversario: il compimento di mezzo secolo nel Terz’Ordine francescano 19 novembre 1963 - 2013.

L’Amministrazione Comunale è stata presente con il subcommissario Maffei Trinio, che ha portato i saluti e gli auguri del Commissario Cappetta impegnato in altra missione. Ha consegnato alla centenaria un mazzo di fiori e una targa.

Al termine della celebrazione eucaristica i presenti si sono riuniti nell’ex Refettorio per brindare in onore di Maria, la centenaria del Terz’Ordine francescano. Ancora lunga vita a Maria.

Matteo Gioiosa

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