Perseguitava da tempo la moglie alla quale chiedeva di porre fine alla procedura di separazione e di ritirare la denuncia a suo carico che la donna aveva presentato ai carabinieri, poichè stufa delle continue vessazioni, delle minacce e dei comportamenti violenti che avevano procurato nella vittima un perdurante e grave stato di ansia e di paura.
Per la vittima di San Nicandro Garganico l'incubo è terminato quando i carabinieri di San Severo, su disposizione del Gip della Procura di Lucera, hanno arrestato C.L., classe 1957, per reati di atti persecutori, furto aggravato e tentata violenza privata continuata ai danni della ex moglie. La procedura di separazione era stata avviata dalla donna all'indomani dell'arresto avvenuto il 12 Luglio 2012, quando l'uomo si era reso responsabile di un'aggressione della malcapitata e dei carabinieri intervenuti per sedare il litigio.
Dopo un periodo di calma apparente, a novembre lo stalker ha ripreso a perseguitare la moglie avvicinandola in strada, schiaffeggiandola, costringendola a salire sulla sua autovettura e sottraendole il telefonino, così da impedirle di richiedere l'intervento dei carabinieri. In un'occasione la vittima è stata anche apostrofata con epiteti volgari e raggiunta da uno sputo sul viso. In quei mesi la malcapitata ha dovuto persino cambiare stile di vita.
Le informazioni fornite dai due figli della coppia, un ragazzo e una ragazza di 21 e 24 anni, avvaloravano gli elementi raccolti a carico del padre. I ragazzi evidenziavano lo stato di disagio familiare vissuto ed esprimevano preoccupazione per possibili gesti sconsiderati che il padre avrebbe potuto porre in essere nei loro confronti ma, soprattutto, nei confronti della loro mamma.
Fonte: FoggiaToday.it