Blitz "Cassa veloce": ecco i nomi degli arrestati

Rinvenute ingenti quantità di droga

In nottata, i Carabinieri del Comando Provinciale di Foggia hanno dato esecuzione ad ordinanza di applicazione di misura coercitiva emessa dal G.I.P. del Tribunale di Lucera su richiesta della Procura della Repubblica, che ha recepito gli esiti di attività d’indagine svolta dalla Compagnia di San Severo, nei confronti di 10 persone gravemente indiziate dei reati di concorso in rapine aggravate, morte come conseguenza di altro delitto, furto aggravato, ricettazione, detenzione e porto illegale in luogo pubblico di arma comune da sparo, detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti.

Le misure cautelari sono state eseguite a carico di:
Custodia cautelare in carcere
1. BRONDA Matteo, cl. 1985;
2. CRUCIANO Giovanni, cl. 1989;
3. FANIA Fabio, cl. 1984,
per concorso in rapine, morte come conseguenza di altro delitto, furto, ricettazione, armi, spaccio di sostanze stupefacenti.
Arresti domiciliari
4. LA PORTA Domenico, cl. 1987;
5. PAPA Adriano, cl. 1992;
6. ESPOSITO Nazario, cl. 1974;
7. DE LUCA Claudio, cl. 1979;
8. MELE Nazario, cl. 1987;
9. DI LELLA Giampaolo, cl. 1993, solo per spaccio di sostanze stupefacenti.

Le indagini dei Carabinieri della Stazione di San Nicandro Garganico, dirette dalla Procura della Repubblica di Lucera si sono basate su una complessa attività di intercettazione oltre che su numerosi servizi di riscontro. Allarmanti i bilanci dell’inchiesta che ha avuto come epicentro il comune di San Nicandro Garganico: 4 rapine consumate e 2 tentate, con l’uso di pistole e fucili a canne mozze, numerosi gli episodi di spaccio di cocaina e marijuana accertati dagli investigatori, nel periodo settembre 2011 – maggio 2012, per un giro di affari stimato intorno alle 800 euro al giorno.

La morte dell’anziano vittima di una rapina. L’indagine ha preso le mosse dalla morte di un anziano, Luigi Ianno, vittima di rapina all’interno della sua abitazione. Dalle telecamere, poste nelle vicinanze dell’abitazione dell’anziano, si è risaliti all’indagato Matteo Bronda. Il quadro indiziario è costituito dagli esiti di attività tecniche di intercettazione e localizzazione, dai servizi di osservazione, controllo e pedinamento dei luoghi e delle persone coinvolte nell’indagine, da accertamenti documentali, nonché da precisi riscontri finalizzati ad appurare incontri e appuntamenti per la cessione dello stupefacente o il loro successivo occultamento nonchè dal sequestro di sostanza stupefacente. Le indagini hanno consentito di: registrare rapine in diretta commesse dagli indagati; documentare la predisposizione del piano per commettere una rapina in gioielleria; riscontrare la colpevolezza degli indagati Bronda Matteo e Cruciano Giovanni in ordine alla morte di Ianno; accertare la detenzione ed il “noleggio” di armi; scorprire il commercio illecito di sostanze stupefacenti e la spedizione punitiva nei confronti del Bronda a causa di un debito nell’ambito dello spaccio di droga.

Come detto il 14 settembre scorso, l’ottantaquattrenne Luigi Ianno venne aggredito con violenza da due individui, introdottisi nel cuore della notte nella sua abitazione nel centro di San Nicandro Garganico a scopo di rapina. L’anziano era stato scaraventato giù dal letto e colpito ripetutamente con calci e pugni per costringerlo a consegnare il denaro, riportando la rottura del femore e di alcune costole che lo portavano lentamente alla morte dopo un lungo ricovero in ospedale. Il bottino della feroce incursione non superò i 50 euro. I rapinatori, tra l’altro, non soddisfatti di quanto compiuto, a distanza di qualche giorno tornarono nell’abitazione di Ianno, portandosi via capi d’abbigliamento ed altri oggetti, non avendo in quella circostanza trovato altro denaro. Oggi i responsabili di quel gravissimo delitto, grazie alle indagini della Procura di Lucera e dei Carabinieri, hanno un nome: Bronda Matteo e Cruciano Giovanni. Per quei fatti, sono indagati, in concorso, per rapina aggravata, morte come conseguenza di altro delitto e furto aggravato.

L’inchiesta ha fatto luce anche su altre 3 rapine ed 1 tentata rapina commesse dai predetti indagati, in concorso con altro soggetto tutt’ora ricercato, con il volto travisato ed armi in pugno (pistole e un fucile a canne mozze) in particolare:

5/9/2011 in San Nicandro: rapina con fucile a canne mozze all’interno del Bar “Marcella”, bottino 70 euro;
5/9/2011 in San Nicandro: rapina con fucile a canne mozze al chiosco “Pizzichetti”, bottino 400 euro;
24/9/2011 in Lesina: rapina con pistola all’interno del bar “Caffè Paris”, bottino 8 euro;
24/9/2011 in San Nicandro: tentata rapina con pistola all’interno del Pub “Carpe Diem”,

nonché sull’ulteriore tentata rapina in data 11/10/2011, ai danni della gioeilleria “Foschi” di San Nicandro, in concorso con Fania Fabio che aveva messo a disposizione una motocicletta da corsa marca Honda, di illecita provenienza. Delitto sventato grazie al pronto intervento dei Carabinieri della Stazione. Nell’ordinanza sono contestati agli indagati anche i reati connessi di ricettazione e porto illegale della pistola e del fucile a canne mozze, del furto della Fiat Panda utilizzata nelle rapine del 5/9/2011 e la ricettazione della moto Honda che sarebbe stata utilizzata per la rapina alla gioielleria in data 11/10/2011.

L’inchiesta ha permesso di appurare altresì una fitta rete di relazioni tra i rapinatori – abituali utilizzatori di stupefacenti – ed i sannicandresi Fania Fabio, La Porta Domenico, Papa Adriano, Esposito Nazario, De Luca Claudio, Mele Nazario, Di Lella Giampaolo, coinvolti in una frenetica attività di spaccio di sostanze stupefacenti per lo più cocaina e marijuana. In tale ambito, l’11 ottobre 2011, veniva attuata una spedizione punitiva nei confronti di Bronda Matteo, che era stato violentemente aggredito con calci e pugni, subendo anche il danneggiamento della sua autovettura, per non aver onorato un debito contratto per l’acquisto di cocaina.

Nel corso delle indagini, nel periodo settembre 2011 – maggio 2012, sono stati effettuati altresì diverse attività di riscontro tra cui i sequestri di: 20 kg di marijuana in data 12/11/2011 ed il contestuale arresto di Folla Francesco; 35 grammi di hashish e 10 di cocaina; 24 cartucce cal. 12 e 30 cal. 7,65 in data 23/6/2012;
nonché l’ arresto in flagranza di reato, in data 7/3/2012, di tre soggetti tra cui l’indagato Bronda Matteo, per furto in abitazione a San Nicandro Garganico.

Durante la fase esecutiva delle misure in esame, Fania è stato trovato in possersso di 3,5 circa kg di hashish abilmente occultato sotto il letto, la somma di euro 1.610,00 in contanti ed un bilancino di precisione; Papa Adriano aveva nella propria disponibilità 10 grammi di hashish ed un bilancino elettronico di precisione; a Di Lella Gianpaolo è stata sequestrata una pistola scacciacani modificata con serbatoio nonché 4 grammi circa di hashish.

Fonte: Statoquotidiano.it

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