E' morto ieri mattina, mentre se ne stava un po' in disparte nella cappellina dell'RSA San Raffaele, Nazario Murano, l'anziano che, con i suoi 104 anni e mezzo, era l'attuale "nonno" di San Nicandro Garganico. I funerali hanno avuto luogo questa mattina, nella chiesa di S. Biagio.
Una morte improvvisa, nonostante l'età, perché Nazario, sostanzialmente, godeva di ottima salute e aveva conservato fino all'ultimo una mente lucida ben oltre le aspettative. Dal carattere elegante, arzillo e sveglio, Nazario Murano, appartenente - come usava sempre puntualizzare - alla famiglia sannicandrese dei "Purrìtt", aveva due figlie, 7 nipoti, 5 pronipoti e due figli di questi. La moglie Michelina, con la quale erano giunti alla RSA San Raffaele alcuni anni fa, è scomparsa all’età di 95 anni.
Contadino da sempre, radicato alla terra, simbolo del poderoso albero di ulivo, ha attraversato il secolo tra il lavoro dei suoi campi, le tristi vicende delle guerre mondiali, le sofferenze e privazioni della prigionia patite in Germania. In occasione dei grandi festeggiamenti del suo 4 anno dopo il secolo, lo scorso 3 agosto, aveva dichiarato ai microfoni di Telenorba come il segreto della sua longevità fossero una frugale dieta mediterranea e l'aver smesso per sempre di fumare appena tornato dalle trincee in Grecia.
Sguardo vispo e fare allegro, Nazario amava molto la compagnia, possibilmente di persone più giovani, non disdegnava di celiare con le donne e prediligeva lunghe chiacchierate, su qualsiasi argomento, oltre che sui ricordi della lunghissima vita.
Nazario Murano è il secondo ultracentenario per record che si ricordi a San Nicandro: succede a Rosaria Meola, morta a 105 anni il 16 maggio 2010.
Matteo Vocale