E' Ciro Fania (detto p'còzz'), 50enne sannicandrese già noto all'autorità giudiziaria per reati di armi e contro il patrimonio, il presunto omicida di Alessandro Senisi, il pregiudicato ucciso con due colpi di pistola alle gambe lo scorso 5 settembre a seguito di una lite.
L'uomo, secondo quanto spiegato nella conferenza stampa tenuta questa mattina dal Comando Provinciale dei Carabinieri con i sostituti procuratori Alessio Marangelli e Pasquale De Luca, si è presentato sabato intorno alle 13,00 presso la casa circondariale di Vasto (Ch), dove veniva intercettato dai Carabinieri della compagnia di San Severo che, insieme ai militari della stazione di San Nicandro Garganico e del reparto operativo di Foggia e alla Squadra Mobile della Questura foggiana, erano sulle sue tracce già dal giorno seguente l'omicidio.
Stando alle prime ricostruzioni, Alessandro Senisi sopraggiungeva a bordo di una motocicletta in una masseria in località Feudo, in agro sannicandrese, dove veniva raggiunto successivamente dal Fania a bordo di un ciclomotore. Dopo un acceso diverbio nato tra i due, Fania avrebbe eslposo almeno tre colpi di pistola all'indirizzo di Senisi, dandosi immediatamente alla fuga e rendendosi irreperibile fino a sabato scorso, quando i Carabinieri, a seguito di pressanti indagini, perquisizioni, battute rurali e posti di blocco, tutte attività intese a fare terra bruciata intorno all'indiziato, sono riusciti a notificargli il fermo di indiziato di delitto emesso giorni addietro dalla Procura della Repubblica di Lucera.
Determinanti per le indagini sarebbero state le dichiarazioni rilasciate dal cugino di Senisi, lo stesso che, a bordo di una Fiat Grande Punto bordeaux, l'avrebbe soccorso abbandonandolo poi all'ingresso del pronto soccorso di San Nicandro. Fania è stato quindi accompagnato presso la casa circondariale di Vasto (Ch) dove è a disposizione dell'Autorità Giudiziaria. Intanto gli inquirenti continuano ad indagare, al fine di stabilire il movente dell'omicidio
Staff sannicandro.org