Pene detentive che spaziano dai 4 ai 18 anni,per complessivi 260 anni di reclusione. Queste le richieste del Pm della Direzione Distrettuale Antimafia di Bari, Giuseppe Gatti, al termine della sua requisitoria nell'ambito del processo "Rewind", che vede coinvolte 28 persone accusate - a vario titolo - di associazione a delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti.
L'omonima operazione venne messa a segno il 12 maggio dello scorso anno dai Carabinieri del reparto operativo di Foggia con l'esecuzione di un'ordinanza di custodia cautelare nei confronti di 35 persone, tutte risiedenti tra San Nicandro Garganico, Apricena e Foggia accusate di far parte di una organizzazione dedita al traffico di marijuana, cocaina ed eroina. Ventotto finirono in carcere e sette ottennero i domiciliari.
Nel corso delle indagini furono arrestati in flagranza di reato 3 pregiudicati per spaccio di sostanze stupefacenti e vennero sequestrare numerose dosi di cocaina e marijuana destinate alla vendita al "dettaglio". L'Autorità giudiziaria dispose, inoltre, il sequestro di alcuni beni immobili - 5 abitazioni, un capannone, 3 magazzini - beni mobili - 6 autovetture - e tre conti correnti 3 riconducibili direttamente o indirettamente alla titolarità di alcuni indagati e costituenti beni, utilità e cespiti del valore complessivo di 650mila euro.
Tra le pene più alte chieste dal pm Gatti spicca quella per Valentino Frattolino di 36 anni, ritenuto dall'accusa a capo dell'organizzazione e per il quale è stata chiesta una condanna a 18 anni di reclusione.
(Fonte: Teleradioerre)