Rabbia e amarezza. La mancata deroga alla pesca del bianchetto e del rossetto e le false promesse delle istituzioni locali e nazionali, compatta la categoria che da questa sera è in sciopero. I pescatori sipontini si sono radunati presso la sede di Federcopesca dove alla presenza del presidente regionale, Nunzio Stoppiello, hanno deciso di iniziare la protesta.
Lunedì una folta delegazione si recherà in Prefettura a Foggia, mentre il giorno dopo la contestazione si sposterà a Bari presso il palazzo della regione. Lo sciopero dovrebbe andare avanti ad oltranza ed interesserà oltre ai quasi 2500 pescatori di Manfredonia, anche tutti i colleghi del compartimento marittimo del Gargano e ovviamente l'indotto.
Lo stop di uno dei settori più importanti rischia di mettere in crisi l'economia di un intero territorio. «La mancata autorizzazione della pesca al bianchetto - ha dichiarato Nunzio Stoppiello - ci lascia profondamente amareggiati. E quello che più ci rammarica è che questa partita l'abbiamo persa a Roma e non a Bruxelles come qualcuno vuole fare credere. I pescatori di Manfredonia ormai non lavorano da quasi due mesi. Gli indennizzi che ci sono stati promessi se tutto va bene arriveranno non prima del 2013; i contributi del fermo biologico degli ultimi tre anni sono bloccati, il gasolio aumenta tutti i giorni. L'unica soluzione è lo sciopero».
(Saverio Serlenga per Teleradioerre)