Matteo Melchionda a casa Sanremo

Il maitre sannicandrese sarà nello staff della ristorazione del Festival

Una breve intervista a Matteo Melchionda maitre sannicandrese che farà parte dello staff di casa Sanremo durante il Festival

Matteo Melchionda , pugliese d’origine, di Sannicandro garganico precisamente, per anni è stato il maitre del Baglioni resort (Cala del porto ) in Toscana ha trovato la sua casa professionale, il luogo che ha saputo formarlo e renderlo uno tra i maitre più giovani è ricercati d’Italia. Costanza, equilibrio e tanta umiltà fanno di Matteo un grande professionista. Il lavoro l’ha portato lontano da casa e dalla famiglia ma il legame con la Puglia è per lui indissolubile, uno stato d’animo che gli riempie il cuore.

Cosa ti ha spinto da adolescente a intraprendere la strada che hai fatto?

Ho iniziato in ristorantini e hotel della mia zona , portando timidamente acqua e pane ai tavoli. All’epoca studiavo all'alberghiero di termoli e all’età di 17 anni ho dovuto fare una scelta. Decisi nonostante fossi un tipo attaccato alla famiglia, di andare in Toscana in una delle catene alberghiere più rinomate d'Italia .

Quali sono gli aspetti che ti hanno permesso di ottenere il successo che hai nel tuo lavoro?

All’inizio non sai cosa la vita ti riservi, inoltre quando sei piccolo sei più concentrato a capire e conoscere il lavoro, il mio sogno comunque è stato sempre quello di arrivare a dirigere una brigata di sala . Ho avuto la fortuna di lavorare con grandi maitre che hanno avuto la forza di trasmettermi una forte passione per questo lavoro. Le “ossa” me le sono fatte in giro per villaggi  durante le stagioni estive, quando terminava il periodo scolastico, in quegli anni, ho imparato ad essere veloce e preciso nel servizio. Quando sei giovane  hai fame di tutto, del lavoro, del guadagno, della conoscenza e per fare questo hai bisogno di costanza e coerenza ma soprattutto umiltà. 

Dal meno di un anno sei approdato nella Maximilian hotel una delle catene di alberghi quattro stelle più importanti della riviera. Come è stato cambiare dopo tanti anni?

Significa molto perché inizialmente sposi un progetto che non è tuo e che con il tempo lo diventa. All'inizio non è stato facile perché ti trovi in un mondo non completamente tuo è soprattutto con delle dinamiche aziendali diverse ,ma la nostra professione è fatta anche di questo . Ora sono felice di stare in questa azienda perché la reputo una delle catene italiane che fanno la possibilità di crescere è che fanno dell'accoglienza la sua forza .

Cosa deve fare un maitre per raggiungere degli obbiettivi?

Sicuramente per raggiungere degli obbiettivi sia aziendali che di staff ci vuole tempo ,duro lavoro ma soprattutto bisogna essere bravi creare uno staff consono agli standard aziendali con dei valori è che ha voglia di migliorarsi. Noi come manager possiamo trasmettere il nostro sapere, la passione, lo stimolo a raggiungere degli obbiettivi, ma ovviamente per fare tutto questo ci deve essere voglia anche da parte delle persone che abbiamo difronte. I successi di un'azienda o di un reparto sono frutto di tempo, programmi ma soprattutto duro lavoro, nulla si ottiene da un giorno all'altro.

Prossimi obbiettivi?

Anche se il nostro lavoro è imprevedibile, non sai mai quello che succede. Ci sono fasi della vita dove cerchi solamente un po' di stabilità è soprattutto serenità ,dove non pensi a nulla . Ora io mi trovo in quella fase dove il mio unico obbiettivo è quello di fare bene è trasmette qualcosa al mio staff .

Menu