Si è svolto lo scorso 1 novembre, come ormai è tradizione dal 1984, l'annuale convivio del Cenacolo Goliardico Tre Cercula, il consesso di ex goliardi dell'Ordo Volantis Avis, l'ordine sovrano di San Nicandro Garganico. Anche quest'anno, dopo un lunghissimo confronto e attento dibattito del Gran Consiglio dei Presidenti, la carica di Presidente pro tempore del cenacolo è stata attribuita all'unanimità al Dott. Antonio Coco, trecerculino e noto professionista sannicandrese.
Quest'anno, come da consuetudine, la sera del 31 ottobre è stata celebrata la messa in suffragio dei goliardi defunti presso la chiesa del Carmine, occasione di primo ritrovo per tutti i "trecerculini", molti dei quali giunti come sempre per l'occasione da altre città d'Italia dove dimorano ormai da lungo tempo.
Nel pomeriggio, presso i locali del Circolo Unione è stato presentato il libro Humus - Storia di un Cenacolo di Gianfranco Ricciotti (Presidente uscente), un evento che ha suscitato grandissimo interesse tra tutti coloro che hanno frequentato il cenacolo goliardico sin dagli albori. Alla presentazione ha partecipato sia come trecerculino che come primo cittadino il sindaco di San Nicandro Garganico, Matteo Vocale.
Il giorno seguente, invece, la parte conviviale, che per il quarto anno consecutivo si è svolto presso la Tenuta Iannone, in località don Luca e ha assaporato ancora una volta il saper fare nel solco della tradizione culinaria sannicandrese di Vincenzo Solimando . Soddisfazione è stata espressa per i due lunghissimi anni appena terminati dal presidente uscente, Gianfranco Ricciotti, mentre non sono mancati momenti di commozione nei numerosi ricordi, da parte dei trecerculini più anziani, degli amici scomparsi e di tanti aneddoti rimasti alla storia.
Nel suo intervento di ringraziamento, invece, il nuovo presidente Coco, dopo aver intonato il Gaudeamus igitur, ha espresso gratitudine per questo incarico, promettendo di non deludere il futuro di questa storia quasi quarantennale, sicuramente con molte novità.
Il neopresidente ha poi dato appuntamento ai prossimi eventi che il Cenacolo organizzerà, a partire dal tradizionale fuoco di Sant'Antonio Abate, mentre si moltiplicheranno le occasioni durante tutto l'anno fino al prossimo raduno novembrino del 2022.
La sua nomina scaturisce dalla continuità, stabilita ormai tre anni orsono, di favorire il ringiovanimento del Cenacolo ma senza far venir meno lo spirito dei padri fondatori.