Nel giorno in cui cade il 50° anniversario dalla morte di mons. Aristide D'Alessandro, il prelato di San Nicandro Garganico, grande panegirista di fama nazionale, cultore e pedagogo, morto il 16 aprile 1964, da tutti ricordato per la sua grande umanità e per l'eccellente dottrina, sannicandro.tv, ha voluto fare ai sannicandresi e alla memoria di don Aristide, un piccolo dono inedito.
Si tratta della versione integrale e ad alta risoluzione (una versione incompleta gira su youtube già da qualche anno) del video dei funerali, a cui abbiamo sovrapposto un documento davvero inedito: l'audio dell'elogio funebre pronunciato dal compianto don Guglielmo Guerrieri durante le esequie.
E' la prima volta che i due documenti vengono resi pubblici, insieme, dopo cinquant'anni esatti. Il video è frutto di un ritrovamento degli anni '90, quando Costantino Borazio e Pietro Torella, collaboratori dell'arciprete don Vincenzino Palmieri, si accorsero delle "pizze" in un vecchio armadio della Chiesa Madre di San Nicandro. La prima conversione in VHS fu fatta, di li a poco, da Vittorio Tancredi, poi digitalizzata da Piero Vocale e dallo staff di sannicandro.tv che ha curato il nuovo montaggio.
Al 2001, invece, durante operazioni di sgombero di un ripostiglio, risale il ritrovamento delle bobine audio del funerale ad opera di Matteo Vocale, digitalizzate solo un mese fa. Da quanto ci è dato sapere, le riprese e probabilmente la registrazione audio, furono eseguite da don Alfio Adrover, al secolo Fratel Amabile, un religioso ed educatore vissuto ed operante per alcuni decenni a San Nicandro.
«Si tratta di due documenti unici, che ci permettono di fissare meglio, attraverso immagini e voci, la grande figura di don Aristide - scrive Matteo Vocale - Non è un caso se oggi ci ritroviamo queste due memorie, nonostante fossero ancora rare, a quei tempi, le registrazioni video e audio: don Aristide - conclude Vocale - è una di quelle pochissime figure storiche la cui luminosità fissa un punto di convergenza, nel quale i sannicandresi si riconoscono realmente come comunità unita».