Settimana Santa, un segno esteriore di fede e comunione

Le proposte dell'Associazione Settimana Santa e di don Roberto De Meo

L'emergenza Covid-19 ha fermato anche i riti tradizionali della Settimana Santa, essendo proibiti non solo cortei e processioni ma anche le celebrazioni e le messe con la partecipazione del popolo. Le chiese possono restare aperte ma bisogna recarcisi solo se si trovano sul tragitto per raggiungere la meta di necessità, come da autocertificazione.

Ecco che, come segno di unità nella fede cristiana e di comunione reciproca, l'Associazione Settimana Santa propone di esporre, a partire da questa sera, Giovedì Santo, un cero su ogni balcone, che simbolicamente rappresenti anche la veglia che solitamente ognuno faceva nella visita ai Sepolcri.

Il parroco della Chiesa Madre don Roberto De Meo, invece, aggiunge un ulteriore appello: addobbare i balconi, Domenica di Pasqua, con coperte e, possibilmente, la scritta "Cristo è Risorto".

Segni, dunque, per sentirci anche esteriormente di partecipare pienamente a questa "strana" Pasqua 2020.

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