"Premio Oscar della Qualità", a San Giovanni successo strepitoso

Produttori, chef e maitre premiati dal Maestro Gianfranco Vissani

«Dobbiamo imparare a valorizzare i nostri prodotti e a credere nella nostra terra». Così lo chef di fama internazionale, il maestro Gianfranco Vissani, ha commentato lo strepitoso successo di pubblico e partecipazione alla prima edizione del “Premio Oscar della Qualità 2014”.

Un'importante manifestazione che ha voluto premiare le eccellenze gastronomiche e agroalimentari di Capitanata e che ieri sera ha animato le splendide sale dell'Hotel “Corona” di San Giovanni Rotondo. «Portare in tutto il mondo la Daunia con i suoi profumi ed i suoi sapori». Mission promossa dall'Assessore Regionale alla Sanità Elena Gentile che ieri ha voluto omaggiare la serata con la sua presenza.

«Il nostro Gargano deve fare sistema perchè solo così possiamo sperare in una valorizzazione, profonda, del nostro territorio. Viviamo – ha poi inciso l'Assessore - in una delle Regioni più belle d'Italia. Evviva la Capitanata, evviva la Puglia» – ha chiosato – suscitando il favore dell'intera platea. L'iniziativa, fortemente voluta dall'editore Massimo Pitti, è stata organizzata dall’Accademia Italiana del Gusto di cui Pitti è uno dei fondatori e, insieme alla Associazione “Amici della Buona Tavola” e all’Ente per la Promozione dei Prodotti Tipici Italiani, con la collaborazione delle Pro Loco del Gargano, della Banca di Credito Cooperativo di San Giovanni Rotondo che ha sponsorizzato in buona parte l'Evento e con i patrocini della Regione Puglia, del Gal Gargano, del Comune di San Giovanni Rotondo, del Comune di Rignano Garganico, dell’Accademia Italiana Gastronomia Storica e della rivista Italia a Tavola.

In sala anche importanti firme del giornalismo enogastronomico italiano: Sandro Romano, uno dei massimi esperti di enogastronomia in Italia, la Direttrice di “Apulia Magazine” Rosalia Chiarappa, il Direttore di “Vinoway” Davide Gangi, il Direttore di “LSD Magazine” Michele Traversa e Mariella Morosi corrispondente del Lazio della rivista “Italia a Tavola”, e poi tanti tanti giornalisti e accreditati venuti da diverse regioni italiane. 

La serata, presentata dalla giornalista de "Il Mattino di Foggia" Tatiana Bellizzi, è stata animata dai balli e dai canti de "I Cantori di Carpino”. 

Oltre 60 i produttori dauni che hanno contribuito a far grande il “made in Capitanata” superando, talvolta, anche i confini regionali. Gli stessi hanno ricevuto un riconoscimento consegnato direttamente dalle mani del maestro Gianfranco Vissani che con loro ha dialogato sull'importanza dell'ottimizzazione delle proprie risorse. Tre, inoltre i produttori “ospiti” che si sono distinti in ambito nazionale: il Consorzio “Focaccia Barese”, il “Panificio D'Ambrosio” di Altamura e il “Salumificio Santoro” con il capocollo di Martina Franca. 

Successivamente sono stati assegnati riconoscimenti a chef e maitre che, con il duro lavoro quotidiano, rappresentano oramai un punto di riferimento nel mondo enogastronimico del Tavoliere. La serata si è chiusa con la premiazione dei dieci migliori ristoranti di Capitanata, i cosiddetti “Top Ten; ovvero coloro i quali sono stati definiti da Sandro Romano, console dell'Accademia Italiana del Gusto Storico e giornalista di Italia a Tavola, le: «vere eccellenze di casa nostra». Tra i premiati spiccano gli chef Peppe Zullo del Ristorante “Peppe Zullo “di Orsara di Puglia, Gegè Mangano de “Li Jualantumene” di Monte Sant'Angelo e Rosario Di Donna dell'Hosteria “U'Vulesc” di Cerignola. Un riconoscimento speciale anche per Giuseppe Di Cosmo di 85 anni il “cuoco dei Santi”, che non ha voluto mancare alla serata organizzata da Massimo Pitti: proprio lui che, per anni, ha cucinato per Padre Pio.

«Il suo piatto preferito era l'agnello con le verdure» - confida l'arzillo pensionato di San Giovanni Rotondo, le cui pietanze sono giunte anche sulla tavola di Madre Teresa di Calcutta e Papa Giovanni Paolo II. La cerimonia di premiazione si è poi conclusa splendidamente con il “ Dinner Live Show”, un ricco buffet, durante il quale gli chef premiati hanno proposto sfiziosi assaggi utilizzando i prodotti delle Aziende partners (prosciutto di maiale nero, tartufo, caciocavallo podolico, bufaline, burrate, vari tipi di focacce, dolci di ogni genere, cassata artigianale, ecc.).

L'editore e organizzatore dell'evento Massimo Pitti rispondendo alle domande dei vari giornalisti presenti, ha detto: "Siamo riusciti a fare un grande evento nella nostra città, che ha riunito le eccellenze dell'intera provincia, ma è solo l'inizio, da domani, insieme ai miei preziosi collaboratori, sarò già al lavoro per la seconda edizione del premio Oscar della Qualità che sarà ancora più bella. La nostra terra deve essere valorizzata di più e con l'aiuto delle Istituzioni e della Banca BCC di San Giovanni Rotondo e di quanti crederanno nei miei progetti, riusciremo senza ombra di dubbio a far diventare la nostra provincia un esempio di cultura, enogastronomia e fede, seconda a nessuno in Italia.I presupposti e la materia prima ce li abbiamo e siamo già a metà dell'opera".

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