In occasione del Natale, il parroco Padre Antonio D’Orsi di S. Maria delle Grazie, ha voluto organizzare un concorso di presepi eseguiti dai bambini del catechismo con la collaborazione dei genitori. Il passa parola ha coinvolto anche bambini delle scuole elementari di piazza IV Novembre. Alla data di scadenza per la presentazione dei lavori sono pervenuti 28 presepi.
I presepi sono stati esposti per tutto il periodo delle feste natalizie fino al giorno della premiazione che è avvenuta il 6 gennaio 2013.
Padre Antonio ha nominato una Commissione composta da: prof. Luigi Pacilli, nella qualità di presidente, dott.ssa Angela Pia Vaira, nella qualità di segretaria e prof. Nazario Bizzarri, nella qualità di componente. La Commissione, riunitasi il 3 gennaio 2013, ha visionato attentamente i lavori, ritenuti tutti originali e interessanti anche dal punto di vista artistico, si è trovata in difficoltà di scegliere i tre presepi da premiare. Dopo un’attenta valutazione ha deciso di assegnare i tre premi in base ai seguenti criteri: originalità dei materiali utilizzati, creazione dei personaggi e armoniosità della composizione.
La premiazione è avvenuta il giorno 6 gennaio alle ore 19,30 nella chiesa di S. Maria delle Grazie stracolma di gente di tutte le età.
Padre Antonio ha destinato ai primi tre presepi classificati interessanti premi anche costosi. Ha pensato pure di non deludere le attese, le fatiche e gli impegni degli altri partecipanti attraverso la consegna di premi di minor valore economico, ma pur sempre oggetti graditi ai bambini. Con i premi tutti i partecipanti hanno ricevuto anche un Attestato di partecipazione e di merito.
Il primo presepio classificato denominato «Presepio in pasta» autrici le sorelle Martina, Sara e Maria Novelli, ha avuto questa motivazione: «Per la cura minuziosa posta nei dettagli, attraverso l’utilizzo dei diversi tipi di pasta assemblati in modo sapiente per la realizzazione dei personaggi; il presepio appare particolarmente delicato, ricco di giochi di luce che penetrano attraverso gli intarsi dei materiali utilizzati; i vari tasselli della composizione non risultano sovrapposti, ma perfettamente incastrati a formare una decorazione armoniosa». È stato assegnato come premio una Play Station 3.
Il secondo presepio classificato denominato «Presepio nel computer», autrice Ricciotti Martina, ha avuto questa motivazione: «Il lavoro propone una lettura moderna della nattività calata nell’era tecnologica; semplice eppure efficace l’uso di componenti elettroniche, di riciclo, per la creazione dell’ambientazione e dei personaggi, ove l’unico elemento tradizionale è la statuina di Gesù bambino, elemento basilare senza tempo». È stato assegnato come premio un Tablet.
Il terzo presepio classificato, denominato «Presepio con fiammiferi», autrice Murano Maria Antonia ha avuto questa motivazione: «L’opera è apprezzata per l’uso sapiente di materiale semplice quale fiammiferi e trucioli di legno; originale nella dei vari personaggi, che rimandano ad una manualità certosina, ordinata e lineare; il presepe appare equilibrato e armonioso nelle forme». È stato assegnato come premio un I-Pod.
Alla fine della serata il parroco Padre Antonio ha ringraziamento tutti i bambini che hanno partecipato e i genitori che, nel porgere aiuto al proprio figlio, hanno vissuto un Natale insieme costruendo appunto un delizioso presepio. Era anche questa la finalità che la Parrocchia intendeva raggiungere e l’ha raggiunta egregiamente.
Questi sono gli altri bambini autori-artigiani: i fratelli Chiara e Jacopo Buca; Nicolò e Jacopo Facchino; Melissa Del Mastro; Donato, Nicole e Gabriella Popreca; Pietro ed Edoardo Sassano; Lucia e Anna Vocale; Bruno e Adele Murano; La classe 1^ B di p.zza IV Novembre; Desiré Campanozzi; Angela Chiara Palmieri; Bruno e Adele Murano; Lucia Pagano; Riccardo Di Lella; Giuseppe, Antonio e Francesco Palmieri; Najwa Giagnorio; Emanuele D’Emma; la classe II A; Angela Flena; Grazia Del Campo; Rebecca Martino; Antonio Rago; Vincenzo Pio e Alessio Lallo; Mario Galasso; Costantino Giagnorio; Antonio De Pilla.
Foto di Marco De Matteis
Concetta Stanisci