E' stato arrestato con l'accusa di coltivazione di sostanze stupefacenti e furto di energia elettrica Vincenzo Gallo, 30 anni, già noto alle forze dell'ordine.
L'arresto è avvenuto ad opera dei Carabinieri dell'11° Battaglione "Puglia" e del comando stazione di San Nicandro Garganico, nell'ambito dei controlli straordinari del territorio per combattere la mafia garganica.
Nella giornata di ieri, infatti, San Nicandro era praticamente invasa da numerose pattuglie dell'Arma e da più di dieci militari che, a piedi, hanno scandagliato la zona storica e la Terravecchia. Effettuate numerose perquisizioni anche nelle campagne vicine.
Nel corso delle operazioni i Carabinieri si sono imbattuti in una vera e propria serra domestica, approntata con lampade alogene ed impianto di ventilazione ed irrigazione, per la coltivazione della marijuana.
I militari hanno rinvenuto una quindicina di piante alte tra i 50 cm ed il metro e mezzo che godevano delle cure di un improvvisato "botanico" di 30 anni, soggetto ben noto alle forze dell'ordine.
L'uomo, all'approssimarsi delle pattuglie ha tentato la fuga nascondendosi nell'auto di alcuni conoscenti e facendosi accompagnare, invano, fuori dalla zona.
Il 30enne è stato infatti riconosciuto dai militari della locale Stazione che, dopo aver fermato l'auto, lo hanno arrestato.
Si tratta di drastiche misure di controllo del territorio, per cui è stata notevolmente potenziata la presenza di forze dell'ordine in tutta la Provincia di Foggia e, in particolare, sul Gargano e nelle zone "calde" della faida. 70 militari in tutto, nello specifico 10 carabinieri del Goc - Gruppo Operativo Calabria, 10 del Reggimento Carabinieri a cavallo, 30 della Compagnia Intervento Operativo e del Battaglione e 20 della territoriale. 15 le pattuglie presenti sul territorio, con servizi diurni, e notturni di osservazione per stanare due dei latitanti più pericolosi d'Italia: Franco Libergolis e Giuseppe Pacillo.
Staff sannicandro.org