«La solidarietà della gente del Gargano mi ha commosso. Ritornerò sul vostro territorio da turista». Così Gianni Prelez, ingegnere in pensione, originario di Padova, a cui è stata rubata la roulotte nel giorno appena messo piede sul Gargano, evento a cui sono seguite le scuse della cittadinanza per voce dell'assessore Nino Gambuto.
«E’ con immenso piacere che ho ricevuto tante telefonate ma in particolare quella dell’Assessore di San Nicandro, Antonio Gambuto – scrive in una nota lo stesso Prelez. Posso tranquillamente affermare che mi ha fatto vergognare di quanto affermato che mai sarei tornato in Puglia da turista».
Il pensionato veneto, a cui è stata rubata la suo roulotte proprio sotto la Torre di Mileto, tiene a precisare che «Non ho mai pensato per un solo istante che la responsabilità di quanto accaduto sia da attribuirsi alla popolazione locale, prima vittima di una situazione di eccesso democratico, lassismo delle istituzioni, che favorisce l'arroganza di bande criminali che sicuramente vengono anche dall'estero».
Poi sulle Forze dell’Ordine: «Altro discorso infatti riguarda il capitolo dell'efficienza degli organi di polizia: ho constatato con senso di frustrazione quale clima di apatia si respiri nelle varie caserme per allertare la varie pattuglie di ronda nella ricerca del mezzo trafugato, ed inoltre anche la Polmar di Bari e Brindisi mi confermava che la mia roulotte difficilmente si sarebbe trovata.
Spiace veramente da cittadino concludere che il controllo del territorio è sottratto agli organi istituzionali a favore di bande criminali. Concludo dicendo che ho sentito sinceramente il suo disagio nel limite di competenze strettamente locali . Bisogna sollecitare la Prefettura ed il Ministero dell' Interno affinchè il Trattato di Shengen non significhi libertà di esportazione di veicoli rubati senza il benchè minimo controllo alle frontiere anche in occasione di reati».
Staff sannicandro.org