L’uomo sogna di Volare, per poi tuffarsi in Mare

In 70.000 per il RedBull Cliff Diving World Series, e sannicandro.org ospite della RedBull

Nella patria di Domenico Modugno , 22 atleti hanno preso il “volo” durante il Redbull CliffDiving World Series 2016. 

Dai 27 metri, 14 Uomini e dai 21 metri, 8 Donne sono stati i veri “Super Eroi” ed indiscutibilmente protagonisti, in questa due giorni che ci ha visto presenti a Polignano a Mare.

Uno spettacolo indescrivibile, location da far invidia ai migliori film di Hollywood. Un pubblico calorosissimo ha invaso la città già dal venerdì, durante la prima sessione di gara, per poi ritornare ad assiepare la scogliera barese già dalle prime luci del giorno, per accaparrarsi un posto  in prima fila con l’intento di farsi incantare dalle performance degli atleti. 

La gara non delude le aspettative, dopo il suono della campanella, che indica l’ok dato dall’atleta alla giuria ed agli addetti ai lavori, incombe il silenzio, la concentrazione e l’adrenalina sono palpabili, il salto nel vuoto dura pochi secondi, nei quali gli atleti riescono a volteggiare nell’aria disegnando figure spettacolari, il rompersi dell’acqua sotto i piedi dei tuffatori è il via libera al boato del pubblico che resta senza fiato e con il cuore in gola fino a quell’istante. 

Un ulteriore carica d’adrenalina per gli atleti dopo essere riemersi, è oltre al boato assordante dei 70.000, sopratutto l’incitamento degli altri atleti in gara, presenti sulla terrazza dove prima di tuffarsi guardano i tuffi dei loro amici e cercano la migliore concentrazione pre tuffo.

La gara inizialmente vedeva come favoriti l’inglese Hunt e l’australiana Iffland, ma Polignano non poteva avere un risultato già scritto, la magia che avvolge la splendida location ha sovvertito i pronostici, infatti a spuntarla e vincere sono il Russo Silchenko (quinto nella classifica generale) e la Canadese Richard (seconda nella generale). 

Grande rammarico per il nostro Alessandro De Rose fuori dal podio per 2.60 pt.che simpaticamente durante l’intervista concessaci scherzava con noi sul termine “Super Eroi”, dicendoci che non sono supereroi, ma solo dei gran matti.

Precedentemente  abbiamo usato la parola amici perché in questi giorni passati a contatto con gli atleti e con lo staff, abbiamo potuto constatare che siamo stati ospiti di una grande famiglia, composta da atleti fantastici, uno staff cordialissimo, ed addetti stampa gentilissimi. 

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