Venerdì 5 giugno nell' Auditorium di Palazzo Fioritto ha avuto luogo la cerimonia di chiusura dell'anno accademico dell' UNITRE. In apertura il saluto della Presidente ins. Grazia D'Evola che ha relazionato sul consuntivo dell'anno accademico appena concluso dichiarandosi soddisfatta della partecipazione alle varie attività proposte anche per merito di tutti i docenti che con serietà e puntualità si sono prodigati al meglio rendendo le lezioni sempre più vive ed interessanti, interagendo in maniera costruttiva con i partecipanti nel discutere anche di argomenti di attualità e lezioni pratiche, con l'ausilio di materiale visivo e quant'altro abbia potuto servire per instaurare un dialogo aperto e versatile.
Con l'augurio che anche il prossimo anno accademico possa essere sempre più frequentato per aprire a tutti nuovi orizzonti culturali e permettere di vivere l'età matura in serenità e, come è stato detto più volte '' aggiungere non anni alla vita ma vita agli anni''.
Successivamente è intervenuta, in rappresentanza dell'amministrazione comunale, l'assessore alla cultura Lorena Di Salvia che ha ribadito la stima e l'ammirazione per quest'associazione che opera sul territorio ormai da 15 anni e sul servizio sociale che essa offre con costanza e dedizione a tutti quelli che vogliono fruire di questa opportunità per acculturarsi e creare nuovi stimoli di vita e occasioni di socializzazione.
Una proposta per il prossimo anno accademico da parte dell'assessore è stata quella di organizzare periodicamente incontri con l'amministrazione comunale per aprire un nuovo dialogo sulle attività svolte e da svolgere eventualmente in compartecipazione, proposta interessante che ci auguriamo possa realizzarsi proficuamente.
Entrando nel vivo della serata, l'attesa prolusione del Prof. Giuseppe De Cato, direttore dei corsi nonché docente dell'UNITRE, su un argomento già materia di lezione negli anni precedenti ''Ragionamenti laterali positivi''. Il prof. De Cato, reinterpretando col suo originale e personalissimo stile la saggezza della filosofia orientale, offre a tutti gli strumenti per adottare stili di vita improntati alla positività che non è leggerezza o incoscienza bensì un mezzo per vivere i problemi e le difficoltà aggirando gli ostacoli, prendendo in mano la propria vita senza lasciarsi sopraffare dagli eventi negativi ed estrapolando da ogni situazione quello che di buono potrebbe derivarne, secondo il detto ''L'ottimista vede opportunità in ogni pericolo, il pessimista vede pericolo in ogni opportunità'' (W. Churchill). Indubbiamente un argomento che ha dato a tutti stimoli e materia per riflettere su problemi esistenziali la cui soluzione può essere vista in altra chiave di lettura, appunto quella ''laterale''.
Alla fine dell'interessante prolusione un momento piacevole, in ossequio alla positività decantata dal prof. De Cato, è stato il Concerto del Coro dell'UNITRE diretto dal M. Rosa Ricciotti che con infinita pazienza e dedizione ha lavorato sul tema '' L'operetta'', genere musicale che è l'arte dell'illusione, sorniona, piccante, maliziosa. Sono stati eseguiti brani da note operette come ''Cin-ci -là'', ''Il paese dei campanelli'', Al cavallino bianco'', ''La vedova allegra'', con la partecipazione di alcuni allievi della classe di canto del M. Ricciotti del Conservatorio di Rodi Garganico che hanno duettato con il coro rendendo più viva e frizzante l'esecuzione.
Sentita la partecipazione del pubblico che ha accompagnato le varie esecuzioni unendosi al Coro in vari passaggi. Applausi, congratulazioni e omaggi floreali hanno concluso questa bella serata all'insegna dell'arricchimento culturale ed umano, finalità pienamente raggiunte dall' UNITRE.