riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa di 6 consiglieri di opposizione in merito all'affidamento del servizio riscossione tributi alla SOGET.
Fin dal gennaio dello scorso anno i consiglieri comunali di Forza Italia scrivevano al sindaco di San Nicandro Garganico per segnalare un grave disservizio operato dalla SOGET SpA sulla questione delle cartelle di pagamento Tarsu ed Ici del 2010. Stampe sbagliate del pagamento Tari, inviti a presentare documentazione contro legge, passi carrabili non dovuti ed inviati a persone non interessate, mancata registrazione di rate gia versate. In sostanza si assistette ad un notevole danno verso i cittadini costretti, come sempre, a subire in silenzio senza che l’amministrazione comunale prendesse seriamente in mano la situazione venutasi a creare. Anche i gruppi consiliari del PD, dell'UDC e del CdU presentarono svariate interrogazioni per segnalare altre inadempienze della ditta SOGET incaricata del servizio riscossione tributi locali.
Nel mese di dicembre 2016 sono state riscontrate questioni alquanto delicate ed è cosi che i consiglieri comunali Vincenzo Giagnorio, Giovanni Villani, Matteo Vocale, Mario D’Ambrosio, Vincenzo Marinacci e Antonio Zuccaro hanno inviato una missiva al sindaco, al Prefetto di Foggia ed al segretario generale chiedendo l’annullamento in autotutela del contratto d’appalto alla ditta SOGET, questione poi ripresa nell’ultimo consiglio comunale dello scorso 28 febbraio.
In sostanza, i sei consiglieri comunali hanno riferito che la ditta, operante nel nostro comune dall’ottobre del 2014, è stata oggetto di sentenze della Cassazione nel 2013 e del Consiglio di Stato nel 2012 con le quali sono state appurate gravi inadempienze contrattuali nella esecuzione di un affidamento presso il comune di Oria; da tale data, quindi, la società aveva perso il requisito di legge per la partecipazione a procedure di affidamento del servizio. Dette circostanze sono state ignorate da diverse amministrazioni comunali, tra cui la nostra, mentre nel frattempo i dirigenti della ditta hanno subito anche condanne di natura penale con sanzioni interdittive dall’esercizio dell’attività e dal divieto a contrarre con la pubblica amministrazione. Tutti questi fatti hanno spinto i consiglieri comunali a rivolgersi al sindaco per chiedere di risolvere in autotutela il contratto di appalto alla ditta SOGET al fine di preservare la credibilità, la trasparenza, la legalità dell’Ente, ivi compresa la legittimità delle azioni amministrative da intraprendere nel settore della riscossione dei tributi e richiedere la restituzione degli aggi e delle spese di notifica liquidate alla società privata con varie determinazioni dirigenziali.
I consiglieri comunali