ASP Zaccagnino, Patrizia Lusi è il nuovo presidente

La giunta regionale nomina la capolista alle regionali, vicinissima a Emiliano e al PD sannicandrese

Si è da poco conclusa la seduta della giunta regionale pugliese sulle nomine di alcune ASP di Capitanata, che avrebbe confermato i rumors dei mesi scorsi: il nuovo presidente della ASP Vincenzo Zaccagnino di San Nicandro Garganico sarà l'avvocato foggiano Patrizia Lusi. Nulla da fare, dunque, per l'uscente Nicandro Di Salvia che si aspettava una riconferma come ribadito, seppur tra le righe, dapprima in una lettera indirizzata al presidente della regione Michele Emiliano e, pochi giorni fa, in una nota in cui si annunciava il finanziamento ottenuto per il centro per malati di Alzheimer in corso Garibaldi.

Una scelta irrituale per alcuni ma che in realtà risponderebbe ad una precisa logica politica del presidente della Regione Puglia, che già nelle nomine di altri enti regionali ha dato prova di voler scompaginare le vecchie logiche consolidate nei territori.

Già da gennaio si rincorrevano voci di un imminente avvicendamento all'azienda di servizi più grande di Puglia, in località San Nazario, dove il presidente uscente Nicandro Di Salvia, il cui mandato (iniziato nel maggio 2010) è scaduto il 15 maggio 2015 ed è andato in prorogatio per oltre 11 mesi, era fiducioso in una riconferma, sulla scorta delle sue conoscenze personali ma soprattutto per il lavoro del quinquennio appena concluso, il cui memoriale è stato affidato alle pagine del quotidiano L'Attacco di oltre un mese fa. Sulla questione, a distanza di poche ore dall'intervista a Di Salvia, si era espressa anche la consigliera regionale pentastellata Rosa Barone, che aveva invitato Emiliano ad avere coraggio nel mettere fine a nomine politiche e a premiare professionalità e merito. Una richiesta letta da molti come inconsapevole, essendo le ASP enti intermedi al cui vertice è del tutto evidente che debbano sedere figure politiche, come avviene anche per i rispettivi CdA i cui membri  sono designati dai consigli comunali, laddove non si tratti di commissariamento.

Patrizia Lusi, classe 1973, è avvocato e si occupa di progettazione dei fondi comunitari. Dirigente provinciale del Partito Democratico di Capitanata da alcuni anni, è stata voluta come capolista del PD alle scorse elezioni regionali proprio da Michele Emiliano. Stando a indiscrezioni, la volontà di porre al vertice della Zaccagnino una persona al di sopra delle parti locali, risponderebbe anche alla necessità di evitare ulteriori lottizzazioni e di favorirne un'apertura politicamente più ampia di quella avuta sino ad ora, anche nei confronti della stessa Regione. Idea identica a quella del PD locale che, sempre secondo voci di corridoio, pure all'unanimità aveva inizialmente prospettato che fosse un sannicandrese, in discontinuità con il passato dell'ente, a presiedere l'amministrazione di quegli oltre 2.200 ettari dalle grandi potenzialità. E' probabile, però, che Emiliano abbia cercato di dare priorità al bisogno di svincolare l'ente dalle lotte di accaparramento della politica locale, con una scelta del tutto sopra le righe politicamente condivisa insieme al segretario del PD sannicandrese Matteo Vocale.

Un dato è dunque ormai chiaro: alla Zaccagnino, per la prima volta nella storia, siederà una donna e sarà un esponente del PD, decisamente lontana dalle vecchie dinamiche tutte sannicandresi ma in ottimi rapporti con i vertici locali di Pozzo Bove. Ora si attende la notifica del provvedimento e la ratifica dei nuovi componenti del CdA già designati a luglio scorso: Antonio Luciano, Cinzia Pescara e Tommaso Sticozzi per il consiglio comunale e Pierino Mimmo per la curia vescovile di San Severo.

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