Nasce la lista civica "Rinascita Cittadina"

L'iniziativa di Nino Gambuto

Si chiama Rinascita Cittadina il movimento civico di nuova nascita ad opera di un volto conosciuto della politica locale sannicandrese, Nino Gambuto.

Di formazione liberale, Gambuto ha sempre militato in partiti di centro fino ad approdare, nel 2006, negli allora Democratici di Sinistra, poi PD, risultando tra i primi eletti della lista a sostegno del sindaco Costantino Squeo.

Proprio Squeo lo scelse, a partire dal 2009, come assessore dopo la rottura con l’allora vicesindaco Valentino Altieri. Da allora e per tre anni Gambuto detenne numerose deleghe, tra cui i Lavori Pubblici e il personale, assumendo di fatto, seppure non formalmente, un ruolo paragonabile a quello del vicesindaco e di factotum di quella compagine amministrativa.

Compagine che oggi torna a rivendicare, con un comunicato stampa che segue di qualche giorno una prima nota, nella quale irrideva all’appunto del PD, da cui Gambuto è autonomamente uscito da oltre un anno, sulla questione delle quote rosa in giunta Gualano.

Che la politica è l'arte dell'impossibile lo si sapeva. - dichiara Gambuto - Che molti politici sono megalomani anche. Che le bugie alcuni politici le sparano giornalmente pure. Però confutare la verità è troppo. Perchè sebbene in questi periodi i partiti locali sono latitanti e la politica è inesistente, qualsiasi notizia data e non detta nel modo giusto può confondere il cittadino-elettore e distoglierlo nella sua giusta valutazione sul personale polico presente in "città".

Il palazzo Zaccagnino - vecchia sede del municipio - in questi giorni ha visto andar via tutte le varie associazioni allocate gratuitamente ai pianoterra del palazzo. Inizieranno i lavori di ristrutturazione e speriamo che il termine di ultimazione dei lavori venga rispettato.
Con l'amministrazione Squeo  "l'idea politica" era quella di far ritornare quanto prima tutti gli uiffici del Comune nel pallazzo di Corso Garibaldi. In quel periodo il Comune, putroppo, pagava ancora ai privati i fitti per la locazione di locali che mal venivano utilizzati. Qualche impiegato addirittura s'imboscava. Quella amministrazione decise di proseguire nella ristrutturazione completa del palazzo al fine di concentrare il tutto nel centro urbano della "città". L'attuale sede ddi via N. Rota dovrà essere utilizzata da tutte le varie associazioni presenti sul territorio che non hanno nessun scopo di lucro.

E' chiaro a tutti che l'idea politica-amministrativa per concretizzarsi ha bisogno di tempi.Purtroppo sappiamo bene che la burocrazia ha l'unità di misura che non è l'anno-luce ma tempi molto ma molto lenti. Ora finalmente dopo sette anni potremo vedere il traguardo. E' chiaro che a tutti i sannicandresi farà piacere rivedere il Corso vivo nella vita quotidiana avendo il Municipio in zona centrale e raggiungibile facilmente o a piedi oppure con i  mezzi meccanici.

L'amministrazione Squeo si era preoccupata anche dei fabbricati sottostanti al Corso , di proprietà della Fondazione Zaccagnino, - molti anni addietro era la biblioteca comunale dove i ragazzi in età scolare andavano per studiare e fare le " ricerche"- i quali erano fatiscenti e pericolosi. Si sollecitò il Vicario del Prefetto dell'epoca affinchè  prendesse a cuore il problema e risolverlo.Sono passati quasi dieci anni...e chissà quanti altri ne occorreranno.

Ora necessita che venga tolta la gru presente nel sottostrada del Corso al fine di ripristinare il traffico veicolare.Il Corso dovrà necessariamente ridiventare il centro propulsore della " città" com'era alcuni lustri addietro.

Spero che quanto detto sia ricordato dai cittadini.I vari problemi della collettività devono essere affrontati di petto e occorre trovare tuttle le modalità lecite  possibili per risolverli per il bene della collettività intera.
   

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