Riceviamo e pubblichiamo un Comunicato Stampa indirizzato al Consigliere Mario Giordano da parte della Segreteria del partito Nuovo Centro Destra/Area Popolare
«Siamo veramente costernati e meravigliati delle affermazioni del Consigliere Giordano nel suo comunicato stampa, come risposta alla nota del nostro partito in merito alle designazioni che il Consiglio Comunale ha fatto per la nomina nel Cd’A dell’ASP Zaccagnino.
Non riusciamo a capire quale sia lo scontro politico virulento a cui fa riferimento e dove stia il livore nelle nostre affermazioni che hanno fondamenta politiche e non strumentali.
Non riusciamo a capire di quale risultato eccellente parli e di cosa dovremmo rallegrarci se non di una presa di coscienza di comportamenti che non possono e devono appartenere ad un “vero” e riconosciuto rappresentante di una coalizione.
Non riusciamo a capire a quali ulteriori nostre aspettative faccia riferimento Giordano, se non a quelle legittime di poter esprimere un rappresentante in seno al CdA dell’ASP Zaccagnino; avremmo preferito maggior chiarezza su questo punto!
Non riusciamo a capire a quali minacce e pressioni, anche aggressive, faccia riferimento Giordano se non, magari, ad una telefonata di un Segretario Provinciale che si interessa del proprio partito e di quello che succede a livello locale e che era stimato e fortemente atteso quando si recava a San Nicandro per suggellare l’alleanza elettorale che lo vedeva candidato Sindaco.
Non riusciamo a ricordare, nonostante gli sforzi, né luogo, né ora, né tanto meno giorno in cui qualcuno ci ha comunicato gli esiti delle consultazioni a cui fa riferimento Giordano e che il designato della coalizione di centro fosse Tommaso Sticozzi (al quale ribadiamo il nostro buon lavoro), tant’è che il suo nominativo lo abbiamo appreso solo durante il Consiglio Comunale del 30/06/2015.
Così come non riusciamo a ricordare di riunioni e consultazioni da lui organizzate per condividere con noi gli aspetti legati all’amministrazione della Città.
Abbiamo letto di motivazioni politiche risibili riferite alla nostra posizione; prendiamo atto che per lui il requisito preferenziale ed essenziale per essere designati non è rappresentato dalla capacità di amministrare e di proporre progetti utili per la nostra collettività, ma dalla longevità del rapporto di vicinanza alle varie coalizioni di centro che si sono proposte negli anni con l’On. Marinacci, candidato sindaco prima, e lo stesso Giordano, candidato sindaco dopo.
Non sappiamo a questo punto per il Consigliere Giordano cosa significhi fare politica, ma per quanto ci riguarda, ogni coalizione politica ed ogni programmazione che riguarda la governance di un ente, se non hanno come fondamenta principi e valori certi e comuni, nascono già su deboli basi. Ribadiamo che noi non abbiamo nulla da condividere con “Noi a Sinistra”, forza politica che fa riferimento a Vendola e a Stefano, nella quale “Socialismo Dauno” è confluito alle ultime elezioni regionali, a differenza di chi probabilmente ha già deciso di approdarvi (arricchendo il suo già nutrito curriculum politico con un ennesimo simbolo), se non ora, magari nel prossimo futuro, così come lascerebbe intendere la foto che campeggia in bella vista sul profilo facebook di “Socialismo Dauno Sannicandro”.
Abbiamo letto di curricula politici, ci verrebbe da dire: il bue che dà del cornuto all’asino!
Noi non abbiamo preteso nessun diritto di primogenitura, ma siamo abituati alla lealtà e al rispetto sia dei nostri alleati, dimostrandolo in campagna elettorale, sia dei nostri elettori, e non siamo bravi né a mentire né tantomeno a studiare alchimie e a costruire castelli e preconcetti senza fondamenta.
Il fallimento della politica non è certamente legato alla legittima aspirazione di poter dare un contributo per la governance di un ente importante per lo sviluppo della nostra città qual è la ASP Zaccagnino, ma è dovuto all’arroganza di chi continua a sostenere tesi infondate e tendenziose, cercando di nascondersi, senza tra l’altro riuscirci, dietro un dito.
Fare politica significa lavorare per il bene comune attraverso gli strumenti che si hanno a disposizione.
Esimiamo il Consigliere Giordano dal gravoso compito di rappresentarci in ogni sede, cosi come del resto non è successo fin ora: per noi la delega di rappresentanza ha ben altro significato che non quello di nominare qualche scrutatore, visto che è membro della commissione elettore; riaffermiamo invece la nostra disponibilità a confrontarci in modo serio e costruttivo sulle tematiche importanti che riguardano la nostra Città.
Gli risparmiamo pertanto la fatica di suddividere gli onori, cosi come lui li definisce, in parti uguali, sarà felice qualcun altro, che vincerà il premio fedeltà. Non è questo il modo di fare politica che ci interessa.
Dispiace rispondere in questi termini ad un candidato Sindaco nel quale avevamo creduto e per il quale avevamo lavorato, coinvolgendo anche gli amici dell’UdC. Ricorderà bene il Consigliere Giordano quanto determinante fu il lavoro fatto dall’allora Unione di Capitanata per portare l’UdC nella sua coalizione, in considerazione dell’accordo che le due forze politiche avevano sancito. A volte l’opportunismo fa avere memoria corta.
Il tempo è galantuomo, e scopriamo solo ora che la nostra alleanza è stata considerata “opportunista e dell’ultima ora”. Ci chiediamo però quale consenso avrebbe ottenuto senza la nostra alleanza, posto che già in questa condizione ha registrato circa 400 preferenze in meno rispetto alle liste.
Speravamo di non dover replicare ad accuse false e senza senso. Il nostro comunicato stampa aveva un’unica finalità: quella di stabilire la verità dei fatti e fare una valutazione politica. Evidentemente dire la verità significa per qualcuno tornare indietro nel tempo e fare una valutazione politica significa pensare in modo strumentale. Noi non amiamo omologarci.
Riteniamo inutile continuare questa sterile polemica, non risponderemo infatti più a nessuna provocazione e a nessun comunicato. La certezza della nostra verità inconfutabile la possiamo sostenere in ogni luogo e in ogni confronto.
Rinnoviamo gli auguri di buon lavoro al nuovo Cd’A, ribadendo la disponibilità della nostra forza politica a dare un contributo qualora iniziasse una nuova, vera stagione di confronto sulle linee programmatiche dell’Ente tra le forze politiche, sociali ed economiche della città.
Chiudiamo questo comunicato con due inviti rivolti al Consigliere Giordano:
- Gli saremmo grati se facesse nome e cognome di colui che è stato paragonato alla “lupa di Dante”, simbolo di una cupidigia da cui egli stesso è affetto; magari scopriremmo che è il figlio di qualcuno che è rimasto a digiuno e che ha subìto vere aggressioni per caldeggiare la sua candidatura a sindaco. E’ stomachevole per noi leggere queste asserzioni che fanno parte del vecchio modo di fare politica. Visto l’amore per Dante del nostro esimio consigliere, è il caso di scomodare ancora il sommo poeta e lasciamo “grattar dov’è la rogna”.
- Gli consigliamo di dimettersi, se non altro per dimostrare la propria coerenza, così da mantenere fede a quello che lui ha sempre sostenuto: “Chi concorre alla carica di Sindaco, se non eletto, deve dimettersi e dar posto a chi ha concorso per la carica di consigliere comunale”.
La Segreteria»