Il prossimo 24 aprile la Famiglia Facenna, pastori garganici, riporteranno la loro mandria di vacche podoliche dalla piana alla montagna.
Non ci è dato sapere. Antonio Facenna (giovane di 24 anni, morto nell’Alluvione che colpì il Gargano nel Settembre 2014) però, ci credeva e rappresentava con dignità la figura del nuovo allevatore: immenso amore per gli animali, grande passione per le tradizioni più antiche e la voglia di comunicare lo stile di vita podolico attraverso i social network.
Il direttore artistico, Luciano Castelluccia, se ne innamora subito e da qui l’idea della cena-spettacolo La Transgarganica e la prima Festa della Transumanza del Gargano. Ma proprio quell’amore per gli animali e le piogge torrenziali del settembre 2014 si portano via Antonio.
Resta l’idea di rivivere la storia e le attività tradizionali del mondo rurale che diventa il progetto dell’Associazione Culturale Carpino Folk Festival della rete delle antiche masserie garganiche: evocare le tradizioni e i fattori culturali del recente passato e promuovere e valorizzare uno sviluppo territoriale centrato sulle caratteristiche endogene ambientali, culturali, paesaggistiche e artigianali tipiche del Gargano. La Masseria Facenna con la Festa della transumanza Del Gargano diventa, pertanto, la tappa obbligata dei futuri percorsi di fruizione del territorio.
Si parte, quindi, alle prime luci dell’alba di domenica 24 aprile e si va su. Alle 6 del mattino alle porte di Carpino è previsto il raduno di quanti desiderano accompagnare gli animali lungo tutto il percorso. Per gli altri sarà possibile in qualsiasi momento aggregarsi al cammino. Dopo caffè e cornetto, varie istruzioni saranno fornite ai partecipanti per il successo della giornata.
Alle 6.30 ci si trasferirà con la navetta al punto di partenza. Dal paesino basta un quarto d’ora. Alle 7, la mandria composta da capre, pecore, vacche podoliche, cavalli, cani e pastori si incamminerà dal podere della famiglia Facenna in località Tartareta (Agro Ischitella).
È un tragitto impegnativo, che però si fa con molta tranquillità, a passo di animale. Da Ischitella si costeggia Poggio Pastromele di Carpino percorrendo le vie naturali dei tratturi. Lungo il percorso le emozioni non mancano. Si entra per un breve tratto nel paese dove gli anziani si commuovono nel sentire lo scampanio delle vacche che attraversano il loro borgo, un suono che ridesta in loro ricordi incancellabili.
Quindi, lungo la piana, attraversando i terreni in cui stanno crescendo le famose fave di Carpino, tutti su fino a contrada Minizzo presso la Masseria didattica dedicata ad Antonio Facenna.
Con la vista panoramica del lago di Varano, del mare Adriatico e delle incantevoli Isole Tremiti partirà la lunga programmazione della festa che prevede la mungitura della capra garganica per la colazione podolica, quindi la preparazione comunitaria del pranzo sociale. Nel pomeriggio la lavorazione del caciocavallo podolico a cura di Giacomo Facenna e l’intreccio dei cesti tipici “Panarë e Panareddë”.
Contemporaneamente i vecchi giochi d’una volta, la musica e le ballate dei suonatori e cantatori della tradizione del Molise, Giuseppe Spedino Moffa, di San Giovanni Rotondo (Cantatori e Suonatori) e di Carpino (Cantori).
Alle 18 l’escursione per raggiungere il pascolo delle nere capre garganiche e la raccolta delle erbe spontanee selvatiche. In serata la festa si conclude risiedendosi a tavola per la cena podolica e la transumanzaroots dei più rinomati dj selecta reggae, dub e hip-hop della Puglia: Zaio, Mimmo Superbass, MC Papa Buju.
Alla festa, organizzata dall’Ass. Culturale Carpino Folk Festival, partecipa Slow Food Gargano Nord, le aziende agricole facenti parte dell’Associazione “Fave di Carpino” e il Comune di Carpino col patrocinio gratuito e il supporto logistico.
Al momento si registrano il doppio dei partecipanti dell’ultima edizione con provenienze da tutt’Italia, Belgio e Francia.
Il video dell’ultima edizione (https://youtu.be/QI7UFg-VqXY)
A seguire il Menù emozionale della Festa con gli odori, i profumi e i sapori d’una volta.
Colazione podolica
– Latte di Capra Garganica con Puparati
Pranzo podolico
– Saporito antipasto con Pecorino primo sale e Fave tenere di Carpino
– Fave e Zucca alla Carpinese
– Zuppa di Fave di Carpino con cicorie selvatiche e patate
– Passata di Cicerchie su pane tostato
– Recchietelle alla Carpinese con pomodoro fresco, basilico e cacioricotta di Capra Garganica
– Ziffë e zaffë di Vitello Podolico con cipolla, patate, carote e sedano
Cena podolica “minimalista”
– Carne arrëstutë a base di maiale nostrano e vitello podolico
– Caciocavallo Podolico
– Cacioricotta
– Mozzarella
Pane, Acqua e Vino quanto basta
Per informazioni consultare il sito web del Carpino Folk Festival (www.carpinofolkfestival.com) e la relativa Pagina Facebook (CarpinoFolkFestivalUfficiale) e contattare le guide Sara Di Bari +39 327.2940882 e Domenico Antonacci Tel: +39 393.1753151.
Media partner della Festa “Quale Formaggio” – Settimanale di attualità e cultura casearia diretto da Stefano Mariotti.
L'Associazione Carpino Folk Festival invita tanti a partecipare a questo GRANDE EVENTO...
Fonte: www.ilrestodelgargano.it