Numerosi danni su coperture di fabbricati, rivestimenti staccati, rami ed alberi spezzati o eradicati. E' il triste bollettino di una domenica di febbraio, in un inverno anomalo, che a San Nicandro Garganico sta creando non pochi problemi già dal tardo pomeriggio odierno.
Il vento di libeccio che sta imperversando ormai dalla tarda mattinata di oggi, ha infatti raggiunto in serata raffiche intorno ai 90 Km/h. Nonostante la diramazione di più di un avviso di allerta della Protezione Civile, la città è piombata in un'emergenza improvvisa, che ha richiesto numerosi interventi dei Vigili del Fuoco di San Severo, oltre ai Carabinieri della locale stazione e ai Vigili Urbani, in perlustrazione da un paio di ore con il sindaco Pierpaolo Gualano, che nel frattempo ha diramato un avviso consigliando ai cittadini di non uscire per le prossime ore. I volontari dell'AVERS - Protezione Civile, invece, sono impegnati in una serrata attività di monitoraggio della situazione e dei danni causati.
In via Giagnorio, nei pressi dell'edificio scolastico Vocino (zona stazione), il vento ha divelto una lamiera di copertura di un edificio, oltre ad una ringhiera in metallo lunga qualche metro e finita in strada insieme a parti di muratura. Non poche difficoltà per i Vigili del Fuoco, che con l'ausilio di due mezzi hanno cercato di evitare il peggio. Stessa sorte per la copertura di un edificio in via Palestro, nel centro storico, attualmente in pericolo di crollo mentre si sta valutando come intervenire. Su via Tarantone le raffiche di libeccio sono arrivate a staccare le ringhiere di due balconi, finite in strada. Oltremodo fortunate le circostanze: in tutti i casi si è evitata la tragedia, non trovandosi a passare né persone né mezzi.
A Torre Mileto, in località Gargano Blu, il vento ha eradicato due alberi, finiti sulla carreggiata della SP 42, dove il traffico è rimasto bloccato per oltre un'ora. Alberi divelti o spezzati dalla furia del vento anche nell'ex Parco della Rimembranza e sul corso in via Giovanni XXIII. Completamente privato della chioma uno dei lecci affianco al convento di Santa Maria delle Grazie.
Responsabile del maltempo una circolazione depressionaria molto intensa, generatasi da poche ore sul Mar di Sardegna, che richiama venti da Sud sul meridione e correnti più fresche al Nord, dove piove incessantemente e nevica sulle Alpi. Stretta tra due anticicloni, uno sulle Canarie e l'altro sull'Egitto, la depressione perderà di intensità gradualmente nelle prossime ore. E' prevista un'attenuazione dei venti già dalle prime ore di domani, 29 febbraio e un generale miglioramento. Il transito di perturbazioni atlantiche riprenderà invece già martedì, con piogge intermittenti, mentre una nuova intensificazione dei venti è prevista per venerdì, questa volta da Maestrale e con minore intensità di oggi.
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