Qualche giorno fa, la Procura della Repubblica di Foggia ha notificato al Presidente della Zaccagnino un avviso di conclusione di indagini, con cui viene accusato di aver violato l'articolo 11 dello Statuto dell'Ente.
L'articolo 11 dello Statuto testualmente recita: «Il Presidente partecipa al dirigente del settore servizi sociali della Regione l'atto di dimissioni del consigliere e ne chiede la surroga». Tale violazione, secondo la Procura, il Presidente Di Salvia l'avrebbe commessa nell'estate del 2011, in occasione delle dimissioni di un componente del CdA dell'Asp Zaccagnino.
Dire che si tratta di un'accusa del tutto priva di fondamento è poco. Si tratta di un'accusa inesistente.
Infatti, presso la segreteria dell'Ente, sono custodite:
a) copia della nota inviata alla Regione Puglia con la quale si comunicava le dimissioni del Consigliere;
b) copia della pagina del registro protocollo dell'ente, in cui veniva annotata la data (05 Agosto 2011) e il numero della predetta nota (prot. n. 1014);
c) le ricevute della raccomandata con a/r rilasciate dall'ufficio postale di san nicandro garganico.
Nicandro Di Salvia ha chiesto, attraverso il suo avvocato, di essere sentito, al più presto, dal Sostituto Procuratore del Tribunale di Foggia, a cui poter consegnare la suddetta documentazione.
La domanda che bissogna porsi è la seguente: come mai tutto questo avviene proprio in questo momento? La risposta si può leggere chiaramente nella parte finale dell'articolo pubblicato in data odierna su un quotidiano foggiano, in cui viene testualmente detto: «[...] per l'Asp è arrivato anche il momento di cambiare presidente […]Pare scontato che non ci sarà la riconferma di Nicandro Di Salvia. Non c'è al momento nemmeno una rosa di papabili, che dovrebbero comunque tutti venire dall'area del centrosinistra. Stavolta non per forza di San Nicandro».
Affaristi e speculatori, agrari e squallidi professionisti, che vivono all'ombra della politica sporca della Città di Foggia, vogliono rimettere le mani sulla Zaccagnino, per soddisfare i loro sporchi interessi.
Sanno costoro che la presenza del Presidente Nicandro Di Salvia nell'Ente, così come è accaduto negli ultimi 5 anni, rappresenterebbe un ostacolo insormontabile per i loro inconfessabili disegni. Ecco perché stanno tentando con tutti i mezzi di abbattere l'ostacolo.
In questa partita non è in gioco il destino di Nicandro Di Salvia, che è una cosa del tutto irrilevante. In gioco è il destino della ex Fondazione Zaccagnino, diventata a livello regionale una preda molto ambita da parte di squallide figure, le quali mirano ad impadronirsene, depredarla, derubarla, sfigurarla, sfruttarla, scippandola al legittimo proprietario: il popolo di san nicandro garganico.
La Fondazione Zaccagnino, negli ultimi 5 anni, ha compiuto un salto in avanti, come mai era successo nella sua storia settantennale.
In 5 anni, è stata costruita una Comunità Alloggio per Minori (già funzionante), in località San Nazario, un’altra struttura è in costruzione in Corso Garibaldi della città di San Nicandro Garganico, mentre è pronto un progetto esecutivo per la costruzione di una residenza Socio - Sanitaria in località San Nazario.
Negli ultimi 5 anni, la Fondazione Zaccagnino ha avuto anche come principale compito quello della lotta alla povertà e alla emarginazione attraverso bandi pubbici per l’assegnazione di buoni spesa, borse di studio, pagamento del ticket della mensa scolastica per bambini poveri.
Tutte le forze politiche, sociali e culturali della Città devono unirsi per respingere questo ignobile tentativo, a difesa degli interessi della collettività, chiedendo comunque alla Regione Puglia la nomina di un Presidente dell’ASP “Dr. Vincenzo Zaccagnino” del Comune di San Nicandro Garganico.
Comunicato stampa
Presidente Nicandro Di Salvia